“Non credo che scriverò più di Hyoutsuki e di Ivy. Ma non sono mai riuscita a sbarrare i portoni: in tutte le storie esiste una porticina che è giusto lasciare quanto meno socchiusa”. Così Lara Manni si esprime in merito a Tanit, sua ultima fatica letteraria.
Non si chiude di certo il lavoro della scrittrice, che ha appena terminato un romanzo (titolo provvisorio, Il gioco di Lavinia) omaggio a Lovecraft e che è al lavoro su un altro cimento, di cui ci fornisce una piccola anticipazione. Ancora prima, però, Lara Manni ci parla di Tanit, opera conclusiva della trilogia che comprende Esbat e Sopdet, uscita lo scorso 17 febbraio.