Luci ed ombre di una saga distopica divenuta un cult per molti in libreria e al botteghino
Non necessariamente un libro – o una saga, in questo caso – che sa conquistare e addirittura rapire, è valido anche concettualmente e contenutisticamente e la Hunger Games saga ne è forse un triste esempio. Considerando il grande valore che può ricoprire una distopia indirizzata a un pubblico YA – con l’implicito messaggio di libertà, protesta nei confronti di abusi e totalitarismi di ogni ordine, consapevolezza – e soprattutto considerando quanto la realtà distopica della Collins in particolare sia capace di coinvolgere tale pubblico (come probabilmente anche uno più maturo), che ne ha fatto un vero e proprio cult, divorandone i romanzi, attendendo spasmodicamente l’uscita dell’ultimo, trasformando la riduzione cinematografica del primo capitolo in un campione di incassi al botteghino, ebbene la saga avrebbe potuto davvero fare e dire molto.
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Autore: Valentina Coluccelli
mag 29, 2013