“La pioggia increspava la superficie, eppure io vedevo il fondo chiaramente, come se il sole brillasse e il mare fosse liscio come ghiaccio…” Nel mondo di Tricia Rayburn sono le Sirene a farla da padrone. Un romanzo che mescola amore, passione e morte.
La tendenza, oramai da qualche anno a questa parte, è chiara. Le creature prese da un immaginario mitico o mitologico – siano esse vampiri, fate, lupi mannari o, come in questo caso, sirene – hanno tracciato un solco non indifferente nella letteratura di genere. Mescolando abilmente gli elementi classici delle storie rosa, ma libere dall’impianto storico nel quale erano solitamente calate, si può estrapolare tutto il fascino del proibito, del diverso e del pericoloso. Si è aggiunta una spezia in più a quella particolare alchimia, e ne è nato il paranormal romance. Da qui il grande successo che in tutto il mondo hanno riscosso questi libri e il loro rapido e inesorabile proliferare.