Il romanzo d’esordio di Marco Guadalupi per Plesio Editore
Vediamo… prendiamo un bel plico di pagine bianche e mettiamoci bulli e tornei all’ultimo sangue (anche se a suon di riff e assoli e non di colpi marziali alla Karate Kid); poi un incipit da B-movie horror, con protagonisti non proprio svegli, fumati e dal vocabolario limitato – che termina disastrosamente ogni frase con “bello” o “amico” –, che per una stupida bravata a danno del riccone snob di turno si ritrovano con polizia alle calcagna e una casa alla Non aprite quella porta come unico rifugio.