Una lettura non semplice, che conferma la capacità dell’autore di andare oltre lo splatter, costruendo un romanzo ricco di spunti di riflessione.
Non è sempre facile intrecciare il quotidiano al sovrannaturale: il rischio è quello d’infrangere la sospensione dell’incredulità, scivolando nel paradossale e nel ridicolo. Con I vivi, i morti e gli altri, Claudio Vergnani riesce invece a creare un mix vincente, complice una scrittura acuta e pregnante, capace di andare oltre la superficie delle cose.