Once Upon a Time 3×05 “Good Form”

ouat 3x05 jones

Sulla trasformazione delle “maniere” di un uomo d’onore.

È criminale che io cerchi un sottotesto se, in un’isola di ragazzi sperduti, che cioè hanno rotto il legame di appartenenza con le figure parentali (leggi papà e mamma), “il padre”, nella fattispecie Neal, il papà di Henry, viene chiuso in gabbia, e dunque demonizzato e occultato? Mentre in molte serie e fiction fantasy si propone una famiglia alternativa che vale quanto e più di quella originale, perché inclusiva, elettiva e funzionale ai reali bisogni dei membri (la Scooby gang per Buffy, il gruppo intorno a Elena Gilbert in The Vampire Diaries, il pack eterodosso di Teen Wolf, gli amici di Harry Potter), pare che Once Upon a Time continui a interrogarsi sul legame familiare, sull’appartenenza, messa in discussione dagli errori dei padri che fatalmente si ripercuotono sui figli, perché – ditemi se sbaglio – qui stiamo parlando di tre generazioni che si aggirano in una selva oscura. ouat 3x05 trioLa linea paterna è quella di Tremotino → Baelfire/Neal → Henry: tutti in un modo o nell’altro abbandonati e dunque (s)perduti; mentre la linea materna è quella di Regina (madre adottiva di) → Biancaneve → Emma. In termini esatti Regina sarebbe la bisnonna di Henry, oltre che sua madre adottiva. E tutti lì a girovagare e a dannarsi fra liane, piante velenose e rapporti difficili. Comunque Neal rimane nella gabbia per questo episodio, vi ricordo solo che Pan nella scorsa puntata è riuscito a catturarlo solo perché lui non si è fidato di suo padre, Rumpelstiltskin: la frattura, che è in effetti incapacità di perdono del padre, impossibilità della fiducia, ha reso impossibile l’incontro di Neal col proprio figlio, che è quello che “ha fede”, il “True Believer”. Ma procediamo. ouat 3x05 pan“Il bello di essere un bimbo sperduto è che non devi mai chiedere scusa” dice Pan a Henry che ha appena materializzato una spada e ferito un ragazzo. Chiedi scusa se sei capace di riconoscere le tue colpe, giusto? Per il concetto di colpa è necessario quello di peccato, dunque il mondo di Pan, l’Isola Che Non C’è, è così diverso dal nostro mondo? Quello in cui male, bene e verità si perdono nell’indistinto delle opinioni tutte vere e possibili? Quello in cui, infine, vige la legge del più forte, o del più furbo. Ok, i posti strani sono chiaramente Storybrooke e il Mondo delle fiabe, dove il male c’è, ma si chiama col proprio nome. E sotto il nome generico di pirata si colloca Hook per chiunque si fermi alle apparenze, come David, come spesso fanno i padri quando vogliono allontanare i tizi pericolosi dalle proprie figlie. E questa classica miopia dei padri (siamo sempre lì, vero?) ci consente un sontuoso flashback in questo episodio tutto montato sul passato di Hook.

COLIN O'DONOGHUE, BERNARD CURRY

La nave che conosciamo come Jolly Roger ha un altro nome e il giovane tenente ha un’altra divisa (che tanto gli stanno bene tutte), altro sorriso ancora intatto e speranze di diversa natura. David nel presente gli attribuisce l’incapacità di sacrificarsi per la famiglia e noi – fortunati – veniamo a conoscere non il padre del nostro elegante ufficiale tutto d’un pezzo, ma il fratello maggiore. Giusto per variare un po’, ma la sostanza non cambia.

Comunque nonostante la chiusura e l’alterigia di David, Hook non smette di volerlo aiutare. E noi lo amiamo, nonostante i suoi metodi tortuosi, e forse proprio per quelli. La vela intessuta con le piume di Pegaso, che vola e porta una nave sull’Isola Che Non C’è … devo per forza parlarne? Seriously?

ouat 3x05 lost boyIl ragazzo sperduto, che cade nell’imboscata delle tre generazioni femminili suddette, dice: “Sono qui perché non voglio andare a casa. Nessuno di noi lo vuole”. Questo è ciò che succede, questo è il nome della libertà sotto Pan, nessuno chiede scusa, non si ha paura di farsi del male, perché per avere tale paura si deve tenere a se stessi e qui, una volta rotti i rapporti costitutivi, non si ama davvero né se stessi né gli altri. “Pan è un mostro” dice Emma, ma per gli Sperduti che hanno smarrito il nesso con la propria origine lui è un liberatore. Posso rammentare l’equazione che ho proposto nel commento allo scorso episodio? Pan = il demonio. La parola diavolo viene da “diaballo” che significa “gettare nel mezzo, mettere di traverso, attraversare la strada”, da cui, più metaforicamente “separare”; colui che separò da Dio Adamo ed Eva, il padre della menzogna. Finora in Ouat di tutti i cattivi sono state mostrate le origini e i motivi più o meno buoni che li hanno spinti verso il loro destino: io sono proprio curiosa di scoprire se a Pan sarà riservato lo stesso trattamento.

ouat 3x05 mommiesPiccola notazione: quando il ragazzo rivela che è stato Henry a infliggergli la ferita alla guancia, Emma spalanca gli occhi, ma è shoccata anche Regina. Ho apprezzato questo lieve trasalimento, perché indica che a Regina interessa non solo l’incolumità di Henry, ma che lui rimanga se stesso, e questo depone a favore della possibilità di redenzione della nostra regina cattiva in trasferta: per lei Henry è quel Bene che aveva smarrito. Buono a sapersi. La bromance controversa fra Hook e David procede con fatica, quella di salire e quella di comprendersi. Il Principe Azzurro qui sta mentendo per preservare la sua famiglia, per non distogliere Emma e Snow dalla causa principale dei loro sforzi: trovare Henry; ma vuole anche che Hook menta non svelando alle donne che lui era già spacciato a causa della Sognombra.

“Sognombra”: i sogni oscuri che si materializzano sono il principale ingrediente di Pan, quello di cui ha bisogno. Nell’ombra dei sogni c’è il veleno: se vuoi qualcosa di diverso da quel che ti accade di avere (anche un padre migliore di quello che ti è toccato in sorte) puoi alimentare quell’oscurità che ti blocca in un luogo dove le apparenze diventano realtà e dove sarai libero di desiderare cose che non ti daranno la felicità. E a me viene in mente l’Inferno di Dante, ok, my bad.

ouat 3x05 david hookUn fratello ladro e bugiardo e un fratello idiota e testardo: ecco un legame fra i due. David pensa che tutto quello che Killian Jones fa lo fa per Emma, è falso? Potremmo dire anche che è vero, anche se questo prezioso episodio ci mostra l’origine del pirata, gli ideali e gli affetti che egli ha dovuto gettarsi dietro le spalle e perché. Del resto fare le cose per una donna, cercando di conquistarne l’amore e la stima risulta essere, dall’amor cortese in poi, uno dei modi migliori per redimersi: se fai strada all’altruismo questo tende a propagarsi.

Sinceramente però la polpa tenera che emerge dietro la scorza manco tanto convincente di Capitan Uncino – che più che altro da quando è apparso non ha fatto che prenderle – mi preoccupa. Nelle dinamiche delle fiction più un personaggio appare vulnerabile e più è destinato a supplizi inenarrabili. Speriamo di no, ma intanto il giovane Killian che specifica al suo capitano di essere il suo fratello minore non il suo “fratello piccolo” fa una tenerezza … pericolosa.

È interessante il dialogo col tentatore Pan: Hook ha già lavorato con lui, lo conosce; all’offerta dell’opportunità di lasciare l’Isola con Emma in cambio del suo tradimento noi vediamo il pirata non opporre lo sdegnoso rifiuto dell’eroe tutto d’un pezzo, ma il temporeggiamento di chi “è bravo a sopravvivere”, come dice Pan. Eppure la scelta di Killian Jones, Hook per chi vuole ridurlo a schema, è quella di colui che ricorda il dolore ma anche la gioia di un legame forte, come quello col testardo fratello: lui sembra quasi abituato a essere misconosciuto, a non essere creduto – da David come dal fratello in passato – ma pare anche che ci abbia fatto il callo. Comunque il fratello è un cretino.

ouat 3x05 emma snowRegina estrae il cuore (con la lucina dentro) dal ragazzo perduto e Snow ed Emma più che disquisire sul fine che giustifica i mezzi o no, soffrono per il fatto che a volte questo debba essere vero. Ma in fondo anche David aveva sposato questo assunto mentendo sul proprio destino alle sue donne. La linea fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato è proprio uno dei leitmotiv della serie. Mi pare non inopportuno ricordare qui che Henry era stato forse l’unico dei personaggi, almeno nelle fiction dell’ultimo periodo, a insistere nell’affermare che “c’è sempre un altro modo”.

In ogni caso i “buoni” diventano spesso testardi e rigidi: la sicumera di stare dalla parte del Bene non giova all’elasticità: David e il fratello Capitano solo davanti all’evidenza si piegano. Uncino rischia la vita per David, pur ordendo una macchinazione per portarlo proprio lì, alla fonte che lo salverà dall’avvelenamento. Nella foresta oscura Regina garantisce a Snow che è stata lei a varcare la linea strappando il cuore al ragazzo perduto, non Emma, aggiungendo che lei è lì per quello. È come se coloro che hanno conosciuto l’oscurità come Hook e Regina e, per un punto di Bene che hanno conosciuto (Henry ed Emma), tornano indietro fossero sì più in bilico sulla famosa linea, ma anche meno a rischio di moralismo bigotto e orgoglioso amor proprio. David racconta una stupidaggine che attesta la lealtà di Uncino con la tipica magnanimità del nobile che riconosce i meriti pure del nemico e accetta con qualche smorfia un sorso dalla fiaschetta e poi finalmente il nostro pirata innamorato riscuote la gratitudine che cercava con un bacio fra lui ed Emma.

ouat 3x05 kissUn bacio … “il” bacio! Coinvolgente, trascinante e, a mio parere, recitato in modo da rendere consapevoli gli spettatori che per lei è stato il cedere giusto a un’attrazione reale e a lungo negata, mentre per lui è stata un’emozione autentica e autenticamente romantica. È un vero romantico, sì, questo pirata e lo vediamo anche nel perché lo è diventato: anche lui è stato tradito dal “padre” che non è quello carnale, ma è il re, l’autorità a cui era leale, la patria. Killian Jones, ferito nei suoi ideali e nei suoi affetti si ribella e ricrea sulla ribattezzata Jolly Rogers la società dei perduti, dei separati degli altri, che però cercheranno (inutilmente) di mantenere intatto l’onore depredando le navi del re.

ouat 3x05 hook “Vivremo secondo le nostre regole. E non esiste condotta migliore!” dice il Capitano Killian Jones diventato Hook il pirata nell’animato discorso ai suoi uomini, che fonda la sua nuova identità. “Good form” era stato il termine usato in precedenza dal giovane di belle speranze: sta a indicare le buone maniere, ma la forma positiva che ricopre il comportamento onorevole. Dopo il tradimento il rinnegamento dell’origine, della patria, del re che hanno tradito vuol dire il desiderio di fondare una nuova società su nuove regole, basate sulla vendetta rispetto a un torto subito. Le “cattive maniere” di Hook sono la ribellione a un’appartenenza che ha tradito.

Ecco qui l’essere “ragazzo sperduto” di Hook, ecco la sua vulnerabilità a Pan che, autenticamente crudele, lo metterà alla prova di nuovo con l’ennesima pericolosa tentazione: proprio ora che gli sembra di essersi avvicinato a Emma, l’oggetto del suo desiderio, sarà davanti al bivio costituito dalla presenza di Neal, vivo, vegeto e prigioniero. Lo dirà a Emma, lascerà che questa informazione inesorabilmente scavi un baratro fra lui e la donna di cui si è innamorato? Il suo altruismo arriverà al punto di sacrificare sé stesso per la felicità di lei? Per chi conosce sia la luce sia l’ombra la via stratta e difficile è praticabile? A chi apparterrà Killian Jones? A se stesso e alla sua solitudine o a una strana famiglia non troppo disposta a guardarlo per chi lui veramente è?

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