True Blood 6×03 “You’re No Good”

Con questo episodio di True Blood ripassiamo un po’ i fondamentali: cosa sono i vampiri?

Esseri pericolosi e affascinanti che tendono a voler mordere giovani fanciulle indifese. E che fanno le giovani fanciulle indifese? Indossano lunghe e vaporose vesti bianche – notoriamente scomodissime per andare a letto – li fanno entrare nella propria stanza e in sostanza bramano di essere “morse”.

In fondo era necessario rinfrescarci le basi, perché questi vampiri qui non ci fanno una figura proprio “canonica” e la serie sembra volerci ricordareproprio questo, sia quando ci propina il maschio alfa in tutte le sue varianti, sia quando lo fa inciampare sulla proverbiale buccia di banana.

Perfino il regale (sic) Niall, che non è vampiro ma fata (ma fa lo stesso), pare voler ricordare a Sookie che dovrebbe avere più paura, come qualsiasi donna che si rispetti, e che non dovrebbe rivolgersi a lui in “quel” modo. E lei, la nostra Sookie, che è stata una giovane fanciulla indifesa, che ha desiderato essere “morsa” non da uno ma da due vampiri e che qualche volta di troppo si è pure vestita di bianco, ricorda al nonno/fata, sprovveduto per ciò che concerne le fanciulle indifese moderne, che a) non si ricorda un momento negli ultimi anni in cui non è stata in pericolo ed ha potuto constatare che spalancare gli occhi e tremare giova solo fino a un certo punto e che b), se il pater familias non vuole che gli si risponda male, non si rivolga con poco rispetto a chi Sookie ama, perché le leggi di sottomissione non valgono.

E chi Sookie ama è l’umanissimo e un po’ tonto fratello Jason, che ha collezionato un congruo numero di commozioni cerebrali per motivi stupidi, si è comportato da razzista violento e guerrafondaio e si è lasciato manipolare da tutte le agenzie ideologiche con cui è venuto in contatto, ma sa dove è casa ed è capace di ammettere candidamente che Sookie è più intelligente di lui. Un perdente vincente. Quando i personaggi vengono, dalla sceneggiatura, illuminati da una calda luce di amorevolezza, è allora che bisogna temere per loro, lo sapete vero?

Parlando di pater familias, torniamo a Eric, alle prese col mito del vampiro. Dracula e le sue spose. Ok, queste non lo sono esattamente, però il menage dell’harem è comunque difficile, soprattutto se, per motivi generazionali, si è forniti della casistica varia: la vampira crudele e vendicativa, che ama solo chi ama (Pam) e quella più moderna che è possibilista rispetto alla convivenza con gli umani, nutre sentimenti di comprensione e solidarietà per le donzelle che non disdegnano la promiscuità coi vampiri … Tara e Sookie per quanto sono state pappa e ciccia?

Insomma, Eric, hai voluto la bicicletta e mo’ pedala: farsi rispettare dalle donne, farle obbedire pedissequamente non è mai stato proprio facile e, nonostante la moda della genuflessione, non si può evitare di essere coglionati. Tara ragiona ancora con la sua testa: meno male. A Willa dobbiamo concedere la comprensione dovuta all’effetto Eric (e chi non ne soffre) e l’attenuante (ma dove?) di volersi ribellare a un padre padrone/maschio alfa cercandone, come da copione, un altro. E si gira, si gira intorno alla faccenda. E lui, il ginnasta del sesso, che resiste alle profferte della virginale fanciulla? Mezzucci, suvvia!

E a Eric, comunque, dobbiamo la citazione citabile dell’episodio “Il mondo cambia e noi dobbiamo cambiare con lui”, e il beneficio d’inventario dovuto al fatto che prima o poi torna con Sookie. Almeno!

L’altro pater familias è il protagonista dell’epica figura barbina dell’episodio. “Vedrai che sarò invulnerabile alla luce del sole!!” disse egli aprendo trionfale le braccia. E poi “Non capisco” mormorò, basito e bruciacchiato fra le braccia amorevoli di Jessica. Insomma, non è più solo un vampiro, ma è ancora un vampiro, vola e profetizza, i paletti non gli fanno un baffo, ma non è dio: è bello vedere il limite di questa mania di onnipotenza e contemporaneamente la sperdutezza rispetto a quel famoso cambiamento. Quel “non capisco!” potrebbe essere il motto della generazione maschile odierna. Il “dio” viene comunque messo alla porta da Sookie e, notatelo, accetta che la cosa vada così, come aveva accettato anche Eric…

Nella lunga galleria di personaggi maschili possiamo vedere poi Andy Bellefleur che circuisce la ganza con la potenza del simbolo fallico della sua pistola e che concepisce la dichiarazione del millennio: “Mi piacerebbe essere il tuo forte Bellefleur”. Certo intanto però la signora impara a sparare, ruba i segreti del mestiere, e Andy, nella speranza di costituire un “forte” (sic) cede il know how della sua pretesa forza, che comunque ha appeal, come le fatine teen ager possono indiscretamente documentare.

Hido Takahashi, il professore è l’emblema del laido maschio collezionista e la sua esistenza potrebbe essere dovuta anche soltanto a far vestire e truccare Jessica in quel modo; non sarà così forse, d’accordo, ma non si potrebbe che convenire con una motivazione di questo tipo: i due volti di Jessica, la fanciulla che prega e la vampira che seduce sono così ben compenetrati che anche solo per lei varrebbe la pena di vedere True Blood.

Alcide, la migliore caricatura di maschio alfa, ha difficoltà a fare il maschio alfa: ma no!?! E il padre che preconizza laconico il logoramento del potere: il gigante con i piedi d’argilla e gli addominali di bronzo (ma quelli non contano) non riesce a contenere le donne e dunque il gruppo in generale, e trasformarsi in un lupo non aiuta, anzi. Meglio Sam che, come Ulisse, ricorre all’astuzia laddove la statura manca. E poi per me potrebbe rimanere gufo fine alla fine della stagione: troppo bello!

Siparietto di contorno, ma anche chicca divertente, fra l’ex reverendo Newlin e la cotonata mogliera, che lo ha surclassato alla grande: la satira del matrimonio, con, come sfondo, l’ennesima struttura governativa/campo di concentramento, l’ennesimo medico pazzoide a simboleggiare il perverso asservimento della scienza al furore ideologico, che non importa sia pro vampiro o pro umano, tanto è lo stesso.

Ben. Dubbi, dubbi amletici: fondati sospetti che il ragazzo puzzi, lui, così vicino a Sookie … Sarà lui Warlow? Se ce lo stanno così smaccatamente suggerendo magari non sarà lui. Ma forse fanno il nostro stesso ragionamento e lo rivoltano come un calzino. Comunque, basta aspettare un altro po’, suvvia!

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