Recensione: Ardeat cor di Francesca Santi

La scelta tra Bene e Male è al centro del romanzo d’esordio della giovanissima Francesca Santi.

Alexis Silver è sicuramente una ragazza eccezionale: dietro le sue fattezze da tranquilla sedicenne si cela in realtà una potente strega centenaria, regina di una confraternita di demoni. Sarà  l’amore per Joe, un giovane umano, a porla di fronte a un doloroso – quanto inevitabile – aut-aut.

 

Nella sua opera prima Francesca Santi mette in campo buone idee, che purtroppo si arenano parzialmente nello sviluppo della trama. La tensione, alta sin dalle prime pagine, non presenta quel naturale crescendo che conduce il lettore verso il momento culminante, permettendogli di sentirsi parte integrante dell’azione. Nonostante la scrittura sia elegante e ricercata, manca inoltre una vera cifra stilistica. L’autrice si mostra però abile nella costruzione psicologica dei personaggi e nell’affrontare tematiche già viste – la scelta della strega, l’amore, la diversità – senza risultare banale.

Alexis Silver è nata nella Roma medievale. A sedici anni viene trasformata in una strega crudele da Eric, un demone che sarà per lei mentore e amante. Nei secoli, la donna diventerà la spietata regina di una cerchia di demoni, meritandosi l’appellativo di “Ardeat Cor”. Un giorno, senza alcuna spiegazione, si risveglierà nella Parigi del XXI secolo. Costretta a comportarsi come una normale adolescente umana, si troverà ad affrontare un travagliato percorso, costellato da ostacoli da superare e pericolosi nemici da combattere.

Un primo aspetto interessante del romanzo è la figura della strega, qui delineata come quelle crudeli della tradizione fiabesca. A differenza delle protagoniste di romanzi come Stryx di Connie Furnari, o Striges, di Barbara Baraldi, non troviamo legami di sangue che determinano la trasmissione dei poteri sovrannaturali, né il tema della “predestinazione”, ormai caro al genere. Ardeat cor è una creatura asservita al male che, almeno in apparenza, non sembra avere alcuna speranza di redenzione. Francesca Santi rende molto bene la tragica condizione della protagonista, conferendole uno spessore che le consente di trascendere i cliché tipici dei romanzi ambientati alle scuole superiori.

Se da una parte la scelta di non caratterizzare in maniera incisiva l’ambiente e i personaggi può apparire penalizzante, dall’altra favorisce l’identificazione del lettore nelle vicende narrate. I primi amori, i rapporti con gli adulti, le insicurezze: il mondo degli adolescenti viene presentato in tutte le sue tipiche sfaccettature. L’elemento sovrannaturale s’intreccia alla quotidianità in maniera credibile, anche se alcuni passaggi della trama risultano affrettati e oscuri. Il controverso legame tra Eric e Alexis, ad esempio, avrebbe richiesto un approfondimento maggiore, così come le dinamiche del rapporto tra Joe e Alexis, caratterizzato dalle continue fughe di quest’ultima nei momenti di crisi.

A un certo punto della storia, la protagonista si troverà a scegliere se tornare umana, rinunciando ai propri poteri, o continuare a essere una strega; l’indecisione e una certa impulsività la spingeranno però a compiere azioni avventate, che scateneranno eventi funesti. Ad approfittare della situazione sarà Rhode  – un demone suo rivale –,  che non esiterà a far leva sulle debolezze di Alexis per attuare la propria  vendetta. A ricondurre la protagonista sulla retta via sarà la scoperta di un sentimento nuovo e dirompente: l’amore, che nelle pagine di Ardeat Cor si carica di un potere salvifico, regalando al finale del romanzo il respiro di un grande classico.  

Per concludere, l’opera d’esordio di Francesca Santi – un riuscito mix di ricostruzione storica ed elementi fantasy – ha dalla sua una protagonista cui è facile affezionarsi e un epilogo di notevole impatto emotivo.  L’autrice dovrebbe però affrancarsi da esempi scolastici per trovare un proprio stile e lasciare che le idee prendano corpo sulla pagina, permettendo al lettore di calarsi totalmente nell’universo da lei costruito.

L’autrice: Francesca Santi

Diciassette anni, bolognese, scrive da quando era alle scuole medie. Ardeat cor è il suo primo romanzo. Da grande sogna di fare la scrittrice.

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