Recensione: Il cavaliere letale – Larissa Ione

Terzo appuntamento con la saga spin-off di Larissa Ione: sensualità, maternità e Apocalisse

I romance sono una piccola, luminosa e felice isola su cui si può sognare, riposare la mente, ricaricarsi di emozioni, nel mare della vita caotica e a volte claustrofobica di tutti i giorni, magari tra una lettura più impegnativa e l’altra. Questo status in un certo qual modo easy, non toglie nulla alla dignità di un genere che ha un importante ruolo di intrattenimento, di incanto, di partecipazione emotiva. Dignità e ruolo che però può ricoprire con alcune condiciones sine quibus non: un romance non può essere solo sospiri e batticuori, deve possedere equilibrio tra le parti che lo compongono e necessita di un solido e possibilmente elaborato background, storico, contemporaneo, futuristico, post apocalittico o soprannaturale che sia. Larissa Ione è una delle più valide esponenti del genere nella declinazione paranormal giunte in Italia, proprio perché le sue saghe possiedono un world building ricco e originale; storie d’amore coinvolgenti (nonostante qualche elemento steamy di troppo in alcuni dei primi libri) e una rete complessa di interrelazioni tra i numerosi personaggi; una stratificazione di temi (dall’amore fraterno alla passione, dall’etica del diverso all’Apocalisse) e atmosfere (dal dark al sensuale); e, infine, un ottimo equilibrio degli elementi narrativi e una piacevole e dinamica coralità, conquistati soprattutto con gli ultimi volumi della Demonica series.

LETHAL RIDER – EDIZIONE USA

Lethal Rider, terzo capitolo della saga spin-off Lords of Deliverance, può quindi godere di quanto l’autrice già ha costruito nei precedenti volumi e, soprattutto, nella saga madre Demonica: world building, personaggi, interrelazioni, macrotrama, cui deve “solo” aggiungere il proprio contributo. Compito che gli riesce molto bene per quanto riguarda il plot romance, ma forse meno per la macrotrama che, benché compia qui un passo decisivo e cruciale, è in diversi modi trascurata: appare infatti nebulosa in alcuni risvolti fondamentali che riguardano gli intenti di certi personaggi secondari e le rivelazioni sulle profezie, e soffre di un rovinoso e immotivato acceleramento proprio nelle scene risolutive, che lasciano così il lettore insoddisfatto ([SPOILER] ad esempio, mentre si assiste allo scontro tra Gethel e Reaver, con il point of view di quest’ultimo, i fratelli riescono misteriosamente a sconfiggere il sino a quel momento intoccabile Pestilenza [SPOILER]). Anche l’equilibrio risente di questi falli nell’attenzione riservata alla macrotrama, perché risulta sbilanciato sulla storia d’amore, non per quantità di brani destinati all’una o all’altra, quanto per la rilevanza effettiva data loro; il che risulta ancor meno appropriato e credibile considerando che la macrotrama racconta le ultime ore prima dell’Apocalisse, in cui i protagonisti e i deuteragonisti sono personalmente coinvolti.

 

Lethal Rider non è quindi, forse, tra i romanzi più riusciti dell’autrice, ma è comunque piacevole, offre un discreto contributo alla saga, perché racconta eventi che non possono che determinare una svolta nella storia principale, e soprattutto propone un iter originale e a forte impatto emotivo per la storia d’amore, che ha inizio – invece che coronamento – con il concepimento di un bimbo ed è affrontata con una gradevole attenzione psicologica ai due vulnerabili protagonisti e con tenerezza.

Non a pieni voti, ma promosso.

Il cavaliere letale - VOTO: 3/5

Anno: 2012 - Nazione: USA - Pagine: 384 - Prezzo: € 9,90
Autore: Larissa Ione
Edito da: Fanucci
Traduttore: Andrea Bruno
Data di uscita in Italia: 18 aprile 2013 - Disponibile in eBook:

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