Looper

La fantascienza diventa espiazione e sentimento. Con Looper, film di Rian Johnson, si ritorna alle atmosfere de L’esercito delle 12 scimmie.

Siamo nel 2044. In questo futuro i viaggi nel tempo sono illegali ed è possibile compierli solo rivolgendosi al mercato nero.

Quando si vuole eliminare un rivale, un nemico, si deve solo inviarlo indietro nel tempo, dove un Looper – killer su commissione della mafia e gestore dei viaggi nel tempo – lo aspetta per ucciderlo. Joe è un Looper; uno dei più giovani, che vive fra donne e droghe senza farsi scrupoli di nessun genere. La sua vita si complica quando riceve una commissione che mai si sarebbe aspettato: uccidere la futura copia di se stesso. Un se stesso differente, più umano e compassionevole.

La fantascienza priva di artifizi, di alieni ed astronavi. Un film che parla di sentimenti, di coscienza e delle conseguenze che le nostre scelte possono recare al futuro. Looper, film del regista Rian Johnson e in uscita questo mese in Italia, promette azione, sentimenti ed una forte componente psicologica che soddisferà anche il pubblico più esigente. La critica americana ne sta tessendo le lodi, enfatizzandone l’aspetto umano e il grande colpo di scena finale che, garantiscono, lascia davvero senza parole.

Protagonisti di Looper sono due affascinanti e competenti attori: Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt, che già si era fatto notare in 500 giorni insieme, Inception e Il cavaliere oscuro – Il ritorno.

Un film che sulla carta ha tutti gli elementi per vincere al botteghino e conquistare gli spettatori. Speriamo solo che non deluda le aspettative. In uscita il 31 gennaio.

Qui il trailer

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