The Twilight saga: Breaking Dawn – part 2. La recensione

Giunge inesorabile al capolinea la saga che ha illuso milioni di quindicenni in giro per il mondo, narrando fantomatiche gesta di vampiri “buoni”, di amori impossibili che diventano possibili (e durano in eterno)… E di miti e leggende che forse era meglio non scomodare.

[Attenzione: contiene SPOILER]

Dunque, alla fine, è successo: Bella è diventata un vampiro, ha partorito una splendida bambina ed è pronta a rifarsi una (non) vita col suo bellissimo (e glitteratissimo) marito. Unico elemento di tensione: Jacob, che confessa a Bella di aver ricevuto l’imprinting dalla piccola Renèesme. Un po’ di panico iniziale, ma tutto sembra risolversi per il meglio. “So far, so good”, dunque, come dicono i saggi inglesi. Ma non cantiamo vittoria troppo presto, perché basta un semplice equivoco a capovolgere la situazione… ed è subito guerra, scatenata dai Volturi, che approfitteranno, a questo punto, del momento propizio per tornare alla carica e prendersi, finalmente, ciò che gli spetta. Forse.

Abbiamo atteso quattro anni per assistere finalmente ad uno scontro finale… ma mai attesa fu più vana, come in questo caso. Dimenticatevi salti mirabolanti nel vuoto, teste di vampiro che saltano via dai loro gelidi corpi e lupi mannari bramosi di sbranare (finalmente) la saccente e smorfiosa Jane. Dimenticateveli non perché non ci saranno, ma perché saranno una proiezione di Alice, che mostrerà il futuro ad Aro, nella speranza di convincerlo a gettare la spugna e rinunciare, quindi, alla battaglia definitiva tra clan. Il problema è che Aro rinuncerà a combattere, almeno per il momento, nella speranza (forse) che arrivino tempi migliori.

Tralasciando in toto le critiche che si possono facilmente muovere nei confronti di un colabrodo chiamato sceneggiatura, di personaggi sempre più piatti, di una fotografia da videoclip caricato su youtube e di effetti speciali (ah, perché, ci sono anche gli effetti speciali?)… la domanda, a questo punto, sorge spontanea: perché? Che motivo c’era di portare così tanto per le lunghe una storia senza capo né coda, senza mordente, né colpi di scena e senza neppure una goccia di sangue versato? Era un film sui vampiri, questo, giusto? Allora perché snaturarne così tanto la loro affascinante natura? Non era meglio raccontare di un amore sofferto, patito, difficile, tra un’umana e un non morto che decidono di coronare il loro amore, nonostante le avversità, magari superando tortuosi ostacoli? Il pubblico ha atteso per anni uno scontro violento, estremo e finale tra clan? Allora regalatecelo un finale degno di definirsi tale, accontentaci, anche a costo di snaturarne l’origine letteraria: concedetevi una licenza poetica e fate in modo che cada qualche testa in nome di un bene comune. Fate in modo che questi anni non vengano spazzati via con un violento e crudele colpo di spugna.

Certo, ormai è praticamente inutile piangere sul latte versato: quel che è fatto è fatto, il libro è stato scritto, pubblicato, venduto e rivenduto, così come il film è stato scritto, diretto, distribuito e, probabilmente, balzerà ai primi posti del Box Office in tempi record. A noi, tuttavia, non resta altro che tirare un sospiro di sollievo: la saga di Twilight, finalmente, è giunta al termine e sopra di lei campeggia trionfante e a caratteri cubitali la parola FINE.

Breaking Dawn - part 2 - VOTO: 1/5

Anno: 2012 - Nazione: USA - Durata: 110 min.
Regia di: Bill Condon
Scritto da: Catherine Hardwicke
Cast: Robert Pattinson - Kristen Stewart - Dakota Fanning - Billy Burke - Nikki Reed
Uscito in Italia: 14 Novembre 2012 - Disponibile in DVD:
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