Intervista a Simona Diodovich, autrice di Carlie

Una nuova entusiasmante saga ha inizio.

Carlie di Simona Diodovich, edito da Editrice GDS, è il romanzo che apre le porte a un mondo fatto di intrighi, misteri e passioni, fughe e amori. Una storia che, distribuita solo dal 15 ottobre, sta affascinando lettori di ogni età, segno che la fantasia non ha limiti né confini, consigliato non solo a tutti gli appassionati di urban fantasy ma anche a coloro che desiderano vivere un’avventura fuori da ogni schema.

Carlie rappresenta l’esordio letterario di Simona Diodovich. La protagonista è Carlie, una ragazza di 17 anni orfana d’entrambi i genitori, cresciuta in un orfanotrofio finché, con l’aiuto di una suora, inizia a vivere da sola. La sua vita scorre tranquilla finché non fa la conoscenza di Cedric Quinlant. Lui è come un cavaliere con l’armatura, l’impavido guerriero che la protegge da tutto, ma purtroppo non la vuole per sé. Cedric è enigmatico, scontroso, abbastanza arrogante, ma decisamente bellissimo, il loro primo approccio non è certo rose e fiori, finché Carlie non scopre che è un immortale ed è lì per proteggerla dagli altri suoi simili che la seguono per il suo odore.

Esistono poche donne come Carlie che attirano gli immortali con il proprio odore, sono le “predisposte mogli” per gli immortali, donne che possono regalarti un figlio maschio e renderti eterno in un gioco di sangue tra guerrieri immortali, e per questo Carlie rischia la vita perennemente… La caccia è aperta. Tutti cercano la fanciulla dall’odore speciale. È così che Carlie si ritrova ad essere protetta da Cedric il più bel ragazzo della sua scuola. Mentre la paura l’avvolge altre cose cominciano a frullare nella mente della giovane… Cosa serve per essere la donna giusta di un immortale senza morire? Perché Cedric mi protegge? Cosa realmente può uccidermi? Infine, come posso conquistare il cuore di Cedric? Esiste un modo per sopravvivere a tutto ciò e tenermi lui?

Simona Diodovich è nata a Milano il 17 Aprile 1969, studia come grafica pubblicitaria divenendo poi illustratrice a Canale 5 per A.Valeri Manera. Prosegue la carriera come fumettista; ad oggi è l’unica disegnatrice di fumetti dei Dottor Sorrisoper conto della Fondazione Garavaglia, che si ispira alla fondazione americana di Patch Adams. Ama inventare personaggi e storie con uno stile e gusto totalmente personale.

Ciao Simona, benvenuta! Carlie è il tuo romanzo d’esordio. Primo volume della saga intitolata Deathless. Puoi dirci qualcosa sul progetto? Di quanti volumi si compone?

Sì, è il mio esordio come scrittrice ed è una grande emozione! Quasi da subito sapevo che sarebbero stati nove libri. Dire che forse, finita la saga, potrei fare degli spin-off, se c’è il tempo e la possibilità perché ci sono personaggi millenari con un passato molto lungo e ricco di avventure. Non si sa mai nella vita. Per ora, è ufficiale, saranno nove libri.

Già nel primo volume si percepisce una trama fitta di mistero. Raccontaci i punti focali di questo primo episodio.

Innanzitutto non volevo che la gente si annoiasse, da lettrice non amo i punti morti, perciò Carlie non ha un attimo di respiro e gli eventi incalzano nella sua vita e lasciando col fiato sospeso. La storia racconta la fuga di Carlie da Milano con l’immortale Cedric che la protegge da altri suoi simili, in una guerra tra immortali che non ha mai fine. A mano a mano che la trama s’infittisce nasce anche la storia d’amore.

Carlie è una ragazza come tante, ma con un destino speciale. Quali caratteristiche psicologiche possiede la protagonista della tua storia?

All’inizio della storia Carlie è una ragazza normale e conduce una “vita normale”. Cerca di vivere con dignità da sola. Ma è anche una ragazza orgogliosa, determinata, molto tenace e generosa, queste sono le caratteristiche che la renderanno speciale.

E quali invece quelle del bel tenebroso Cedric Quinlant?

Beh, Cedric è enigmatico, molto protettivo nei confronti di Carlie, dolce e al tempo stesso duro. Quando vivi molti anni gli occhi si velano di tristezza perché vedi guerre, lotte, sangue e morte. Per questo difficilmente lo si vede ridere. È il classico ragazzo un po’ maledetto che ogni ragazza vorrebbe, ma che sotto quella corazza dura nasconde un cuore dolce, pronto ad amare. Dimostra 17 forse 18 anni, ma ha il cuore di un immortale di trecento anni e questo traspare dai suoi gesti e dalle sue espressioni.

La storia nasce a Milano, la tua città. Anche i volumi seguenti vedranno come location il capoluogo lombardo? Perché questa scelta?

All’inizio il racconto si svolge a Milano, ho voluto omaggiare la mia città. Sono così abituata alla sua frenesia che se non ci sono dopo un po’ mi manca. Ma Milano è presente solo all’inizio della storia, poi, Carlie fugge e arriva in America per proseguire poi a Parigi. Ho scelto Parigi perché mi piace e soprattutto perché mi “servivano” i gargoyles.

Molti scrittori confessano di essersi ispirati per le loro storie a noti romanzi. A quale storia, se c’è stata, ti sei ispirata per Carlie?

Mi piacciono le storie di vampiri, lupi mannari e le streghe di Anne Rice, mi piace il terrore psicologico di Stephen King, ma non credo che Carlie sia ispirato ai miei scrittori preferiti, perché ho cercato di rendere la storia differente da ogni racconto letto. La storia è venuta fuori così, dal nulla. C’è tensione in tutto il libro e questo è sicuramente grazie ai molti libri di Stephen King che ho letto, ma lui fa uso del terrore psicologico in un modo perfetto, io cerco solo di lasciare in sospeso il lettore fino alla fine affinché non si annoi.

Sei grafica pubblicitaria e illustratrice, infatti tu stessa sei l’autrice dell’immagine di copertina. Come nasce la passione anche per la scrittura?

Guarda io ho sempre letto moltissimo. No bisognerebbe dire che ho sempre divorato libri fin da quando ero piccola e dato che a me è sempre piaciuto disegnare personaggi che io stessa ideavo, come logica conseguenza creavo anche le storie. Ho ancora in cantina una sceneggiatura di un ipotetico cartone animato creato da me con tutta la storia, i personaggi, campi lunghi, carrellata, e primi piani e avevo solo diciotto anni. Se abbini la passione del disegno a quella della creazione di storie il passo è breve. Quindi io ho sempre scritto, anche se solo per me stessa. Mi piace scrivere tanto quanto mi piace disegnare. Solo negli ultimi anni ho pensato di mandare il mio libro a una casa editrice e vedere cosa mi avrebbe regalato il destino.

Quali sono le tue letture e i tuoi autori preferiti?

Sono cresciuta con Stephen King e Anne Rice, l’ombra dello scorpione, It, Cose preziose, il miglio verde e Intervista con il vampiro, li ho proprio nel cuore. Ma adoro anche Jeffery Deaver, La lacrima del diavolo, Pietà per gli insonni. Di Deaver amo soprattutto i suoi scoop finali, arrivi a metà libro, pensi di aver capito chi è l’assassino e lui in poche pagine ti ribalta tutto lasciandoti a bocca aperta. Ho amato moltissimo la saga di Lincoln Rhyme. Ma adoro anche Dean Koontz, John Grisham, Clive Cussler, la Rowling, Meyer, Charlaine Harris. Credo che se mi dai altri dieci minuti escono fuori altri scrittori da aggiungere all’elenco. Mi capita spesso che anche se non conosco l’autore compro ugualmente un suo libro per leggerlo e giudicare poi, come i buoni piatti preparati in cucina, prima si assaggiano e poi si dice “non mi piace o mi piace”.

Hai progetti futuri oltre alla saga di cui abbiamo parlato?

Sì, oltre la saga di Deathless, sto scrivendo per ora una saga di tre libri sui lupi, per ragazze dai 14 ai 18 anni. Dico per ora perché mentre macino chilometri io creo, potrei allungarla a breve. Ho scritto anche dei libri per bambini, ovviamente arricchendo l’interno anche di disegni. Ho un manoscritto di  fantascienza lasciato per il momento a metà, un altro umoristico per donne dove esprimo tutta la mia vena ironica e ovviamente proseguirò il mio lavoro come grafica e illustratrice.

Dove possono cercarti i tuoi lettori per scambiare opinioni e commenti?

Sulla mia pagina di Facebook, ma anche sul gruppo che si chiama “Deathless di Simona Diodovich” sempre su Facebook, dove si può parlare del mio libro scambiarsi opinioni e pensieri vari. Lì verranno anche riportate le date di presentazioni e le uscite dei miei libri.

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