I sussurri della notte – Jeaniene Frost

Quinto appuntamento con la Night Huntress series di Jeaniene Frost, urban fantasy adrenalinico ed esplosivo, ma anche romantico e sensuale.

Cat e Bones sono sempre Cat e Bones – due protagonisti talmente forti e riusciti da sostenere un’intera serie urban fantasy con una forte componente romance e sensuale, sempre con la stessa esplosiva energia e la stessa seducente e irriducibile attrazione, persino come coppia sposata.  E Jeaniene Frost è sempre Jeaniene Frost – coi suoi personaggi capaci di animare la scena anche rimanendo in silenzio, con lo stile e il ritmo esuberanti e accattivanti, con l’audace proposta di scene “forti”.

Eppure, in questo nuovo capitolo sia i protagonisti che la loro autrice sono apparsi sottotono. Con personaggi così riusciti, un impianto ormai solidissimo, una compagine di comprimari ricca e variegata e l’inesauribile vena ironica dell’autrice, sarebbe davvero impegnativo confezionare un libro che non funzioni. E infatti anche questo capitolo è comunque godibilissimo, pieno di colpi di scena, momenti di forte pathos e altri di accesa passione, e animato da battute memorabili

“«Non vorrai lasciarglielo fare, vero?» Bones sbuffò. «Lasciarglielo fare? Amico, se pensi di controllare una donna, devi essere single.»

«Se la capacità di leggere la mente è vera, c’è un’altra cosa che mi chiedevo nel caso in cui la letteratura avesse avuto ragione sui vampiri…» «Chiedimi se brillo e ti ammazzo all’istante» lo interruppe Bones con estrema serietà

Eppure, l’autrice trasmette tra le righe una certa stanchezza. Ad esempio, il continuo tornare al primo libro con ricordi e citazioni avrebbe forse potuto conferire un tono nostalgico al presente e al contempo un senso di appagamento per quello che i due protagonisti sono riusciti a costruire e raggiungere; e invece appare più che altro riassuntivo. Contribuisce a trasmettere questa sensazione il fatto che la Frost sembri tirare le fila di tutte le storie sinora raccontate – da quelle dei membri della ex squadra di Cat a quella di sua madre, alle due di Mencheres e Kira e di Spade e Denise raccontate nei libri spin-off – senza aggiungere nulla di veramente significativo (tranne nel caso evidente dello zio Don). Anche l’anticipatamente acclamato capitolo 21, annunciato come il secondo momento a 1000 gradi Fahrenheit della serie, in realtà è parso più una ripresa un poco spenta – e priva della forte giustificazione emotiva che lo rendeva così coinvolgente – del decisamente meglio riuscito (e, diciamocelo, indimenticabile) famoso e famigerato capitolo 32 del secondo libro, One Foot in the Grave.

EDIZIONE ITALIANA 2012

Chiamiamolo libro di passaggio? Può darsi che lo si faccia a ragione, può darsi che si tratti cioè di una sorta di pit stop per fare il bilancio del cammino compiuto e recuperare le forze per affrontare quello che ancora aspetta. Di certo, questo clima meno brillante, meno vorticoso, meno energico, ha permesso alla Frost di far risaltare, come due raggi di sole nel vago grigio del libro, due momenti davvero intensi. Di uno è difficile parlare senza svelare molto della trama; l’altro, invece, non solo segna il momento di accettazione e resa incondizionata di Cat ai propri sentimenti, che la rende ancora più profonda e vera, meno personaggio e più persona, ma soprattutto l’intera scena che lo racconta racchiude un romanticismo e trasmette un’emozione tali da farlo valere quanto e più di mille capitoli 32 e 21 messi insieme.

«Non importa cosa succederà, non mi perderai mai» sussurrò. «Sono tuo per sempre, micetta, in questa vita e nella prossima.»

E se tutti i libri di passaggio fossero così…

 I sussurri della notte

Titolo originale: This Side of the Grave
Autore: Jeaniene Frost
Editore: Fanucci
Collana: TIF extra
Pagine: 295
Prezzo: 9,90

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