Su MTV sono di ritorno i lupi mannari!
L’anno scorso chi aveva deciso di arrischiarsi a vedere la prima stagione di Teen Wolf, il teen drama basato sul remake del vecchio film del 1985 “Voglia di vincere” con Michael J. Fox, non se ne era troppo pentito.
Su Urban Fantasy ne avevamo già parlato qui. La prima stagione in Italia è stata trasmessa su Fox dall’8 dicembre 2011 al 23 febbraio 2012. Ora questa nuova stagione di altri dodici episodi sta corroborando con qualche brivido la torrida estate grazie a ululati e ad altri strani versi… Sì, perché la mitologia della serie si sta arricchendo con nuove linee narrative e nuovi esseri soprannaturali.
Innegabilmente la MTV sa come presentare i suoi prodotti, infatti la nuova sigla e i titoli di testa, accattivanti, dark, ricchi di pettorali muscolosi guarniti di magliette opportunamente strappate, ci svelano le intenzioni dei creatori: maggiori toni horror e atmosfere inquietanti.
La ricetta è nota: ambientazione scolastica, amicizie e amori adolescenziali, dolori della crescita resi metaforicamente con le mutazioni soprannaturali, ma le variazioni sul tema risultano piuttosto piacevoli. Se la prima stagione infatti aveva analizzato il disagio e l’esaltazione che contemporaneamente assalivano il teen-ager fatalmente morso da un licantropo, Scott McCall, interpretato da Tyler Posey, in questa nuova annata il rapporto di amicizia fra il protagonista e il suo normale (ma non troppo) amico Stiles Stilinski e quello di amore passionale e romantico con la bella Allison Argent sopporta nuove pericolose sfide.
Uno dei filoni è infatti la vecchia faccenda “Giulietta e Romeo”: Allison, interpretata da Crystal Reed, è infatti la rampolla di una stirpe antichissima di cacciatori di licantropi, gli Argent, e la prima stagione si era conclusa con la violenta uccisione, da parte di un Alpha, il licantropo primario, della zia di Allison rea di aver ucciso degli innocenti. Piano piano la ragazza, che vorrebbe stare solo con il suo amatissimo licantropo, scopre che la sua famiglia si aspetta da lei che diventi a sua volta una cacciatrice e che, anzi, le redini in famiglia vengono tenute proprio dalle donne. In più, oltre al terrorizzante papà di Allison – terrorizzante almeno per Scott – arriva in città anche il nonno Gerard il cui odio per i lupi mannari paralizza anche la nipote.
Scott cerca di mantenere un equilibrio, dato che i coniugi Argent gli consentono di continuare a vivere purché stia lontano dalla loro figlia. Ovviamente i due ragazzi lontani non stanno affatto e, fra improbabili corse a quattro zampe per la foresta (in forma umana, si badi bene) di Scott e sotterfugi vari, continuano a fare coppia e a cercare di proteggere il loro piccolo gruppo di amici.
Sì perché Scott forse non è un Omega, cioè un lupo solitario, come ben presto scopre Derek Hale il nuovo Alpha, che vorrebbe Scott nel nuovo branco che si sta creando, ma un altro Alpha, solo che quelli che lui protegge non sono, semplicemente, licantropi, bensì i suoi amici e compagni di scuola: Allison, la sua ragazza, niente affatto donzella in pericolo, dato che è una arciera provetta, Stiles, dalla recitazione sapientemente isterica, intelligentissimo e molto molto buffo – Dylan O’Brien da solo varrebbe la visione di questa serie –, Lydia, morsa anche lei, ma ancora non si capisce cosa diavolo debba diventare, e Jackson, morso pure lui, ma è diventato… ok, non vorrete certo sapere tutto, no?
Gli ultimi due personaggi sono altre due rivisitazioni variate di stereotipi: Lydia è la tipica teen ager fanatica/mondana/cheerleader/fidanzata col capitano della squadra/stronza, però cerca strenuamente di nascondere un quoziente intellettivo altissimo e un vero e profondo innamoramento per il capitano della squadra, Jackson, che invece è terribilmente egoista, arrogante, ricco, ma nasconde il dolore di essere stato adottato e una terribile insicurezza. Per questo aveva fatto il possibile per diventare un licantropo, cercandosi il famoso morso che gli avrebbe tolto le sue paure, ma non tutto va come vogliamo noi!
Già visto? No, non proprio: la serie è gradevole, ben strutturata e miscela bene umorismo e colpi di scena. Da vedere.