«Di chi puoi fidarti veramente? In quale valore credi? A chi vuoi giurare la tua lealtà? Pensaci bene perché una scelta può cambiare il tuo destino.» Un thriller distopico dal ritmo incalzante, ricco di suspense, tradimenti e un’imprevedibile storia d’amore.
Divergent di Veronica Roth è il primo attesissimo romanzo della trilogia distopica young adult The Divergent Trilogy.
Considerato, almeno fino ad ora, il miglior romanzo fantasy young adult del 2012, questa trilogia è riuscita a conquistare facilmente tutti i fan accaniti della trilogia Hunger Games (Suzanne Collins) e, non solo, i suoi diritti cinematografici sono già stati acquistati dalla Summit Entertainment. In altre parole parliamo di romanzo così carico di aspettative da temere il rischio di un flop all’uscita in Italia, che ovviamente non si è verificato.
«C’è solo uno specchio a casa mia, dietro un pannello scorrevole nel corridoio al piano di sopra. Secondo le regole della nostra fazione, mi è permesso starci davanti una volta ogni tre mesi, il secondo giorno del mese, quello in cui mia madre mi taglia i capelli. La osservo: appare calma e concentrata. È molto esperta nell’arte di dimenticarsi di sé. Non posso dire lo stesso di me. Mi guardo furtivamente nello specchio. Nel riflesso vedo un viso sfilato, occhi grandi e rotondi e un lungo naso sottile. Sembro ancora una bambina, anche se in non so quale giorno delle ultime settimane ho compiuto sedici anni.»
Ambientato in una Chicago futuristica, in Divergent ci ritroviamo in un mondo post bellico che prevede la divisione della città in 5 fazioni a seguito della firma della Grande Pace. Chicago è stata isolata e divisa in fazioni che obbliga i loro membri a consacrare la loro esistenza a cinque caratteristiche prescelte che si ritiene siano indispensabili per mantenere la pace: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi.
In tutto questo conosciamo la Abnegante Beatrice Prior, alias Tris, che si ritrova il giorno del suo sedicesimo compleanno a dover effettuare una scelta a seguito di un test psicoattitudinale che restringerà la sua scelta ad un “restare” o “abbandonare”. Beatrice, infatti, come tutti i ragazzi della sua età vengono analizzati e viene detto loro quale fazione si confà maggiormente alla loro indole e, a quel punto, la scelta è solamente quella di andare o restare nella fazione della propria famiglia.
Seguendo il filone strutturale che abbiamo ritrovato anche nel romanzo Matched di Ally Condie, anche in Divergent esiste un’anomalia, o meglio l’Anomalia. In un mondo dove tutto deve rispettare delle rigide regole che tendono a sopprimere il libero arbitrio, nonché l’ecletticità dell’esistenza stessa umana, ecco che si verifica il fattore disturbante che andrà ad inceppare il gigantesco ingranaggio che è la nuova Chicago. Beatrice, infatti, al test di valutazione non presenta una sola tendenza, ella infatti manifesta ben tre caratteristiche predominanti che fanno di lei una Divergente, qualcuno il cui sistema non permette l’esistenza.
Inizierà così il viaggio di Tris attraverso una serie di scelte e di eventi che si susseguiranno senza sesta portando la ragazza a compiere una scelta molto coraggiosa: abbandonare la propria fazione per affiliarsi ai Intrepidi. Una scelta che la obbligherà a compiere una serie di prove che non decreteranno solamente la sua sopravvivenza ma anche l’ammissione stessa alla sua casata, il tutto ovviamente con un terribile segreto da custodire attentamente, un segreto che potrebbe costarle la sua stessa vita.
Divergent è una romanzo incredibile, uno di quei romanzi che molti non esiterebbero a descrivere con un “potente” ma il cui aggettivo sarebbe “di spessore”. È un fantasy distopico così carico di spunti riflessivi che è letteralmente impossibile non cogliere pagina dopo pagina. Può veramente il mondo reggere sulla base di una prescelta gamma di sentimenti/caratteristiche umane? Può l’uomo realmente innalzare la sua esistenza ad un’unica tendenza caratteriale? È possibile relegale le mille sfaccettature dell’animo umano ad poche sensazioni catalogate ad approvate pur di mantenere la pace? E se sì, quali fra coraggio, altruismo, sapienza, sincerità e amicizia sono le caratteristiche migliori, quelle che realmente possono mantenere in equilibrio perfetto l’intera società? Potranno mai coesistere senza cercare naturalmente di sopraffarsi l’un l’altro?
Divergent narra la storia di una ragazza che viene posta di fronte ad una scelta e che, alla fine, nonostante ciò, non riesce a rinnegare ciò che la rende diversa, speciale e fondamentalmente umana. Sceglierà una delle fazioni ma non agirà mai ignorando le caratteristiche delle altre fazioni ma, piuttosto facendole proprie. Una protagonista di grande spessore, Tris, che sarà impossibile non amare fin dalle prime pagine. Così come ci ritroveremo ad apprezzare tutti i personaggi di questo romanzo che ci vengono presentati così carichi di sfaccettature nonostante la catalogazione in “fazioni”, che saranno impossibile da dimenticare, indipendentemente dal ruolo ricoperto ai fini della trama.
Come è ovvio Divergent ci mostra una serie di possibilità, perfino le loro conseguenze – che Tris e Quattro i due giovani protagonisti si troveranno ovviamente a contrastare per il bene della società, avviandosi verso un’inevitabile rivoluzione –, ma non ci vincola ad una sola risposta, ci lascia scegliere e dedurre liberamente fra uno pianto disperato e un combattimento, fra un lutto e un nuovo amore.
Un romanzo che ci tiene incollati alle sue quasi 500 pagine senza mai opprimere il lettore in una bolla di disperazione. Un romanzo crudo, diretto ma anche capace di commuovere profondamente fra continue scariche di adrenalina, giochi di potere, politica, amicizia, odio, violenze e amore.
Una perfetta metafora della vita adolescenziale, arricchito dallo stile semplice ed elegante di Veronica Roth che riesce a catturare l’attenzione del lettore fin dal primo paragrafo, senza possibilità di scampo. Una lettura intensa, appassionante e dal ritmo frenetico che è impossibile da non amare, indipendentemente dall’età.
The Divergent Trilogy
1. Divergent, 2012
2. Insurgent, previsto, in America, per maggio 2012
3. terzo volume, a seguire
|