“Lui potrebbe essere il meglio per lei. O il peggio.”
L’episodio 19 della terza stagione dello show, ha finalmente riportato in superficie, oltre le negazioni, il fortissimo sentimento che lega Elena a Damon. In questo nuovo episodio, oltre ai consueti temi romantici, si rende ancora una volta visibile il leit motiv dello show: Vampiri buoni contro vampiri cattivi.
L’episodio prende avvio con Elena (Nina Dobrev) e Damon (Ian Somerhalder) che decidono di partire per Denver, dove andranno a prendere Jeremy (Steven R McQueen): Bonnie (Katerina Graham), infatti, ha comunicato ad Elena che adesso Klaus (Joseph Morgan) lo sta tenendo d’occhio, grazie al fratello Kol (Nathaniel Buzolic). Il fratellino minore non è, quindi, più al sicuro dalle macchinazioni del vampiro ibrido. Questo viaggio è importante per la nostra protagonista per far finalmente chiarezza sui suoi sentimenti per il maggiore dei fratelli Salvatore. Elena non riesce più a mentire davanti agli altri, non riesce nemmeno a mentire davanti al suo grande amore, Stefan (Paul Wesley); e allora perché continuare a mentire a se stessa?
Stefan, dal canto suo, ha finalmente capito di essere in grado di sconfiggere la brama di sangue (e, forse, di non essere più schiavo del suo passato di squartatore), ma ha soprattutto capito che quello che lui deve fare adesso è pazientare. Prendere la vita giorno per giorno e pensare che, una volta passato l’inferno, qualsiasi difficoltà potrà essere superata. Tenera e inaspettata la confidenza di Stefan ad Alaric (Matt Davis), appena prima di picchiarlo per far emergere il suo alter ego folle, al fine di ritrovare l’ultimo paletto di quercia bianca. Sia Ric che Klaus rappresentano una piccola sfida per il nostro Stefan, quasi redento. La sfida maggiore, però, sarà quella di trovarsi, molto prima di quanto pensi, nella posizione che era sempre stata quella di Damon: l’innamorato della ragazza di suo fratello. In cuor suo Stefan sa di aver perso Elena. Lo si vede soprattutto dai suoi occhi: quando la guarda partire da casa Salvatore e, soprattutto, al telefono con Damon, quando sente la parola motel. Sta pensando che Elena, in una situazione intima e ravvicinata come una notte dolce e silenziosa, non riuscirebbe a trattenere le sue già forti emozioni per Damon.
Intanto, non appena arrivano a Denver, Elena e Damon si rendono conto che Jeremy ha stretto amicizia con il pestifero Kol e per questo, prima di ripartire, lo portano al sicuro in un motel. Jeremy deve però anche mettersi in contatto con Rose (Lauren Cohan): è necessario che i nostri eroi sappiano chi è stato a vampirizzare Rose, in modo da essere sicuri che, una volta che tenteranno di uccidere un vampiro originario, non sia colui da cui anche loro discendono. Rose però non è d’aiuto: lei non è stata trasformata da un originario, bensì da una vampira molto antica di nome Mary Porter. Assistiamo a un momento molto tenero tra Rose e Damon nella stanza: Jeremy, per riuscire a contattare Rose, ha bisogno di entrare in qualche modo in contatto intimo con lei e per questo Damon racconta loro quello che non aveva ancora mai rivelato a nessuno perché troppo doloroso. Prima di morire Rose, ha passato i suoi ultimi momenti di vita in paradiso, ed è andata incontro alla morte serena, senza paura. Elena ascolta rapita la confessione di Damon: vediamo stupore sul suo volto o, piuttosto, la consapevolezza del fatto che è tipico di Damon evitare che gli altri vedano quanto, anche lui, sia capace di buone azioni. Per Elena non è difficile resistere a un Damon instabile e poco lucido, che si comporta in maniera poco sensata; ma quanto sarebbe facile amarlo se lui mostrasse agli altri il suo vero cuore? E’ di questo che Elena e Damon parlano dividendo la stanza da letto poco dopo: Damon le fa presente che per lui comportarsi bene spesso ha un prezzo troppo alto. Se lo facesse si renderebbe vulnerabile di fronte agli altri, dovrebbe sempre essere all’altezza. E nel caso lui non lo fosse, allora sarebbe una cocente delusione (come per il padre, come per Stefan), allora sceglie sempre la vita più semplice: decide di far vedere il suo lato peggiore. In questo modo da lui non ci si possono aspettare che errori: gli risulta meno doloroso essere disprezzato che deludere.
Queste parole abbattono le ultime difese di Elena: la ragazza, in preda alle fortissime emozioni che prova per il Damon, cerca di fuggire da lui, che però la raggiunge: senza forzarla le fa capire che c’è. Ed Elena cede: anima e corpo. Nel primo vero bacio passionale tra i due c’è semplicemente l’incontro di due anime che finalmente si sono ritrovate. Il bacio è tempestoso come possono esserlo le sfide più emozionanti, è sensuale come possono esserlo le sensazioni così a lungo trattenute, è disperato come possono esserlo le sensazioni vertiginose mai provate prima. Il momento passionale e liberatorio viene però interrotto dal buon Jeremy, che li informa che Rose è riuscita a rintracciare Mary Porter; quindi, dietro lo sguardo di disapprovazione di Jeremy, i tre partono alla ricerca della vampira.
Stefan però ha dovuto avvisare Klaus di quello che hanno da poco scoperto sulle linee di sangue tra vampiri e, di conseguenza, anche Kol ne è stato informato: la nostra Mary Porter, famosa per essere stata la groupie degli Originari, viene uccisa (in maniera molto pittoresca). Il pestifero fratellino minore di Klaus (che gli somiglia in maniera impressionante) schernisce Damon affermando che non rivelerà mai chi di loro trasformò Mary e si vendica su Damon per la morte di Finn, picchiandolo fino a spezzargli diverse ossa.
Avviene però un altro confronto importante tra Elena e Damon. Una volta che la loro missione è terminata e i due si apprestano a tornare a casa, Damon non può fare a meno di notare che Elena sta tentando di essere fredda con lui. E la ragazza gli confessa che, siccome sta cercando di capire la vera natura dei sentimenti che prova per lui, Damon comportandosi così bene la mette in difficoltà. Se fosse il solito Damon, quello che “impazzisce e rovina sempre tutto”, allora per lei sarebbe semplice capire, invece così “scegliere lui” rappresenta per lei un rischio.
Damon, visibilmente deluso da questa mancanza di fiducia (ancora) in lui, la avverte che stavolta non manderà tutto a monte deliberatamente e lei sarà costretta ad ammettere, anche contro la proprio volontà, che è innamorata di lui.
Il piccolo Jeremy non ha gradito vedere la sorella così vicina a Damon, ma nel viaggio di ritorno la saggia Rose gli spiega che non dovrebbe giudicare Elena, in quanto la ragazza si trova palesemente in difficoltà in questo momento.
Perché coinvolta tra l’amore di entrambi i fratelli Salvatore. Stefan sarà sempre per lei l’amore puro, che non le farà mai del male e che per sempre la terrà al sicuro. Mentre Damon rappresenta una lotta continua: contro di lui ma anche contro le convinzioni che lei stessa crede di avere. Amare Damon potrebbe essere quello che di meglio le potrebbe capitare per continuare ad essere sfidata e messa in discussione, ma anche il peggio. Persino Rose e Jeremy si rendono conto che Elena, scegliendo uno dei fratelli Salvatore, non sceglierà solamente l’uomo che ama, ma anche e soprattutto la donna che diventerà.
Tornando da scuola Rebekah (Claire Holt) trova la madre (Alice Evans) in casa. La donna fa credere alla figlia di averla voluta rivedere un’ultima volta prima di morire e cerca di spiegarle il perché avrebbero dovuto permettere che portasse a termine il suo piano di uccisione dei figli. Rebekah non capisce: la donna spiega alla figlia la mostruosità della loro condizione. “Nessuno dovrebbe vivere tanto a lungo.” dice. E’ deliberatamente contro natura. La giovane vampira originaria, ancora una volta, ci appare sola e disperata quando confida alla madre che mille e passa anni di quella vita che Esther le ha donato non sono mai stati vissuti a pieno. La sua vita è sempre stata congelata nell’immobilità. Esther, però, non vuole solo un heart to heart con la figlia, ma ha in mente un suo piano che per essere realizzato necessita di un nuovo ospite:si impossessa del corpo della figlia e, dopo aver saputo da Stefan e Klaus che l’alter ego di Ric si è palesato, accompagna il nostro insegnante di storia alla grotta con i disegni; è lì che il paletto di quercia bianca è nascosto.
Quindi, adesso non solo il Ric posseduto ha in mano il paletto in grado di uccidere uno degli Originari, ma Esther complotterà con lui per cercare di nuovo di eliminare tutti i suoi figli con il corpo di Rebakah, con lo stesso trucco di Klaus.
A Mystic Falls, intanto, fa il suo ritorno Tyler (Michael Trevino), per l’immensa gioia di Caroline (Candice Accola), che si butta immediatamente tra le braccia del suo boyfriend. Dopo le effusioni, è il momento di parlare di cose serie e, mentre Tyler racconta alla ragazza di essersi trasformato tantissime volte e di ritenersi in grado di affrontare Klaus, questa lo avvisa del legame mortale della loro linea di sangue. Palesando le intenzioni di Damon, a cui non importerebbe nulla di sacrificarlo per riuscire ad uccidere Klaus. Tra i due ragazzi, nonostante non si fossero lasciati in maniera particolarmente romantica, sembra essere tornato il sereno: fino a quando Tyler non ritrova sul comodino di Caroline il disegno che Klaus le aveva regalato dopo il party a casa Mikaelson.
All’inizio Tyler sembra davvero stupito quando si rende conto che il suo malefico sire sta corteggiando la sua ragazza, ma la cosa che maggiormente delude e fa infuriare il ragazzo sono le deboli scuse con cui Caroline cerca di liquidare l’accaduto: “Klaus è inquietante anche quando cerca di essere affascinante” e “Non lo so perché ho tenuto il disegno”.
Tyler e gli spettatori si accorgono benissimo che una piccola parte di Caroline non è affatto rimasta indifferente ai tentativi di Klaus di conquistarla.
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