Il finale di stagione. L’ultimo episodio della serie. L’addio.
Dopo tredici puntate e tanta delusione lo scorso giovedì 24 maggio è terminato Awake, serial creato da Kyle Killen per il network american NBC. La serie era incentrata sulle vicende di Michael Britten (Jason Isaacs), un detective della polizia che rimane coinvolto in un incidente d’auto insieme alla moglie Hannah (Laura Allen) e al figlio Rex (Dylan Minnette). Risvegliandosi dopo lo scontro, Michael scopre di vivere in due diverse realtà: in una il figlio Rex ha perso la vita nello scontro, mentre nell’altra è la moglie Hannah a essere deceduta.
Alla luce dello strepitoso pilota, Awake sarebbe dovuto essere una serie evento capace di unire l’episodicità dei serial polizieschi con una continuity onirica dal forte influsso filosofico. Aspettative tradite miseramente dagli sceneggiatori. La difficoltà del protagonista a distinguere il sogno della realtà è stato un pallido sfondo per indagini di omicidio spesso stucchevoli e frettolose. La continuity è stata del tutto assente e l’attenzione degli spettatori e crollata nel giro di pochissimi episodi.
Turtles All the Way Down è il capitolo finale. In teoria una puntata a se stante ma di fatto la seconda parte di un lungo epilogo iniziato la settimana precedente con Two Birds. Visto la già annunciata cancellazione, gli sceneggiatori hanno regalato agli spettatori un finale definitivo che spiega, seppur solo a grandi linee e in maniera quanto mai insoddisfacente, la causa delle due realtà in cui era divisa la vita di Michael Britten. Un episodio che dovete vedere ma che non vi soddisferà del tutto.
Non vogliamo scendere nei dettagli per non rovinare l’eventuale visione della serie da parte di voi lettori, ma possiamo dire che, tirando le somme, Awake è stata solo un continuo fallimento. Il creatore, Killen, aveva esordito con un grande flop (la serie Lone Star cancellata e interrotta dopo solo due, dei sei episodi previsti dalla produzione) e sperava di rilanciare la carriera con Awake. Così non è stato. Forse è stata sfortuna, forse inesperienza. Di sicuro è stato uno spreco.