Once Upon a Time 1×15 “Red-Handed”

E finalmente arriva Cappuccetto Rosso!

Avevamo aspettato a lungo questo episodio, poiché la bella Ruby, la sgargiante cameriera del pub di Storybrooke, e anche Cappuccetto rosso nel mondo delle fiabe, le avevamo incontrate spesso negli episodi visti finora. 

Eravamo riusciti a capire che la proprietaria del pub, con i suoi ricciolini bianchi e l’aria materna era evidentemente la nonna di Cappuccetto rosso e quindi gli sceneggiatori ci hanno chiaramente fatto volutamente smaniare per conoscere la versione Ouat di questa che è una delle fiabe più famose. Si fanno diversi passi indietro, quindi, che ci rivelano come era nata l’amicizia fra Biancaneve e Cappuccetto rosso. La fuggiasca e ricercata Snow infatti si era rifugiata nel pollaio di nonna e nipote, che vivono insieme.

Così come la nonna del pub tiene a bacchetta Ruby, allo stesso modo nel mondo delle fiabe Granny (la nonnina) trattiene l’irruente Cappuccetto, che sta sviluppando il suo interesse amoroso per un simpatico Peter (Peter come The Boy Who Cried Wolf , il ragazzo che gridava “Al lupo”, Pierino e il lupo: notate bene!) e la costringe a indossare sempre il benedetto manto rosso col cappuccio.

Ma partiamo dall’inizio: un orribile lupo massacra la gente del villaggio, e quando Mary Margaret (qui Snow si attribuisce il nome fittizio che manterrà nella realtà di Storybrooke) e Red decideranno di cercare il terribile predatore (!) e si rendono conto che le orme sulla neve di questo lupo enorme diventano presto umane, tutti noi spettatori abbiamo mangiato la foglia: è un licantropo!! Ma chi è? Peter? O Granny stessa che, invitando gli abitanti del villaggio a restarsene rincantucciati, mostra loro l’orribile cicatrice che il lupo di sessant’anni prima le aveva fatto?

Un dubbio può assalire chi non sopporta le incongruenze: le impronte di lupo si trasformano direttamente in impronte di stivale? Cioè il bestione si trasforma direttamente in qualcuno vestito di tutto punto? È vero che siamo in una favola, ma dài!

Nel frattempo nella ridente e immobile cittadina del Maine Emma cerca Katherine che è scomparsa due puntate fa, lascia andare David, sicura della sua innocenza, e decide, su spinta di Mary Margaret, di ospitare Ruby che ha litigato con la nonna, ha lasciato il lavoro e se ne vuole andare lontano. Una notazione: la sceneggiatrice di questo episodio è l’impagabile Jane Expenson, e quindi non a caso troviamo una delle battute più divertenti, direttamente dal battibecco fra Granny e Ruby: “Ti vesti come una Drag Queen!” “E tu ti vesti come Norman Bates (Psicho) quando si traveste da sua madre!”. Solo per questo scambio valeva la pena di vedere l’episodio! Ma procediamo.

Emma decide di valorizzare Ruby che, schiacciata dalla preponderante fattività della nonna (che pare un po’ Nonna Abelarda!), si sente inferiore e incapace, così la assume come aiutante alla stazione di polizia, prima come centralinista e tutto fare e poi la manda proprio a indagare in un campo che le sappiamo congeniale: la foresta. E infatti il suo fiuto le fa trovare immediatamente David, svenuto e poi in stato confusionale, che non ricorda buona parte della sua giornata. Era stata Mary Margaret ad avvertire Emma dello strano comportamento di David. Il suo fiuto, abbiamo detto…. E infatti non tardiamo a scoprire la creativa variazione alla fiaba che Ouat ha confezionato per noi: infatti il licantropo non è altro che… la stessa Cappuccetto rosso! La nonna soltanto ne era a conoscenza, dato che la licantropia si tramanda nella sua famiglia e, tenendo nascosta l’orribile verità alla nipote, cercava di inibire la trasformazione attraverso la magica cappa rossa.

Apparentemente la nostra povera ragazza, sconvolta dalla rivelazione, ha divorato il suo stesso spasimante (comunque non è che se ne siano visti i resti). A Storybrooke Ruby torna dalla nonna, disposta a chiederle scusa per il suo comportamento e ad ammettere che si sentiva schiacciata e incapace rispetto a lei e alle sue eccessive aspettative nei propri confronti; la nonna rivela che le aspettative erano dovute al fatto che vuole lasciarle l’attività del pub per poter andare in pensione, così il legame fra nonna e nipote si rinsalda.

Ruby conferma poi il suo fiuto (ora più comprensibile) per la ricerca nella foresta trovando qualcos’altro: uno scrigno, nello stesso luogo dove era stato trovato David. Il contenuto si rivela scioccante. La suspance innegabilmente è tenuta benissimo in questo episodio dall’atmosfera dark: solo dopo scopriamo che lo scrigno contiene un cuore umano! Il pensiero di Emma e Mary Margaret corre alla scomparsa di Katherine e al peggio e anche David, immemore delle sue ultime azioni, si vuole consegnare alla legge, convinto di essere stato lui a compiere il misfatto… ma subito (un po’ troppo presto, forse) si scopre che le impronte sullo scrigno non sono sue, bensì di…

Non vorrete sapere proprio tutto, no? 😉 Alla prossima!

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