Il preannunciato film di Buffy non vedrà la luce.
Il controverso reboot di Buffy the Vampire Slayer, di cui si era molto parlato e che era previsto per questo 2012, sembra essere ormai entrato nel novero dei soggetti che non saranno realizzati. Almeno per ora.
Geoff Bucheor, giornalista informato sui fatti, ne parla dal suo account twitter. Eppure, per la produzione di Charles Roven e Steve Alexander della Atlas Entertainment, si era parlato di diverse giovani attrici che sarebbero state adatte al ruolo della Cacciatrice di vampiri, fra cui la bionda Candice Accola, la Caroline della serie The Vampire Diaries, e Heather Morris di Glee.
Alla fine del 2010 la Warner Bros. aveva acquisito i diritti di adattamento del remake di Buffy l’ammazzavampiri, il tristemente famoso teen horror del 1992, con Kristy Swanson e Luke Perry, flop il cui unico merito era stato dare origine alla celebratissima serie di Joss Whedon che conquistò poi un nutrito e affezionatissimo stuolo di fan di ogni parte del mondo. Già nel 2009 Fran Rubel Kuzui, la regista del film e il marito produttore Kaz Kuzui stavano prendendo accordi con Roy Lee e Doug Davison della Vertigo per realizzare un nuovo film.
Ma da subito però un fitto alone di perplessità aveva assediato il progetto, una volta che i fan erano venuti a sapere che Joss Whedon stesso e Sarah Michelle Gellar non avrebbero partecipato al remake. L’attrice pare abbia affermato, caustica, che un reboot senza Whedon sarebbe stata “l’idea più sciocca che abbia mai sentito“. Gli altri attori del cast avevano espresso in maniera simile il loro giudizio riguardo al progetto. IKuzui poi proposero a Whedon di entrarci, ma lui, occupato allora con la serie Dollhouse, rifiutò. Le cose sono poi andate lentamente avanti fino a oggi.
Un film di Buffy, senza Buffy e senza Whedon? Alla fine, la sceneggiatrice su cui è caduto l’onere di rinverdire il mito con nuova linfa narrativa, l’ex attrice Whit Anderson, ha presentato il suo lavoro, ma evidentemente i produttori non hanno ritenuto lo script all’altezza e/o non se la sono sentita di accettare la sfida. Buffy the Vampire Slayer è un mito ancora oggi a distanza di tempo e i fan, che non se ne distaccano tanto facilmente, rimediano alla nostalgia, oltre che grazie ai DVD, anche per mezzo dei fumetti che, con la firma di Joss Whedon stesso, sono arrivati a offrire l’ottava stagione alle vicende della Scooby Gang.
Dalla carta stampata i volti della Cacciatrice, del suo Osservatore, dei suoi amici e degli amati/odiati vampiri sono sempre quelli di Sarah Michelle Gellar, Anthony Stuart Head, Allison Annigan, Nicholas Brendon, James Marsters e David Boreanaz e tutti gli altri, che godono di una magica eterna giovinezza grazie alla serie. Difficile rimpiazzarli nell’immaginario!
Buffy poi non è solo un volto e un’eroina pronta all’azione, ma un’icona collegata a un universo ricco, dettagliato e “colto”, fatto di riferimenti alla pop culture e dotato di una lingua specifica. Forse gli spettatori sarebbero accorsi nelle sale per rendersi conto di persona di cosa stesse succedendo alla bionda cacciatrice, ma l’atteggiamento critico avrebbe corso il rischio di essere quanto meno impietoso. Catturare ex novo l’interesse delle giovani generazioni non sarebbe stata un’impresa agevole con queste premesse. La decisione di accantonare il progetto è stata saggia e un sospiro di sollievo corale si è innalzato dai fan duri e puri.
Inoltre lo stesso Joss Whedon, alle prese con la titanica impresa del film The Avengers, ha dichiarato in seguito riguardo al remake “Questo è davvero un triste specchio dei nostri tempi, se la gente è costretta ad alimentarsi con le carcasse delle storie amate in gioventù solo perché non riesce a inventare una propria idea originale, come ho fatto io con la mia idea di Avengers, che ho creato da me”. Ipse dixit.