Another Earth: prime immagini e poster promozionali

E se esistesse una stessa Terra da qualche parte nella galassia? E se noi non fossimo gli unici ‘noi’ ad abitare il nostro Pianeta? Se ci trovassimo a vivere una vita A SPECCHIO con una stessa realtà, solamente da un’altra parte? Entriamo insieme nelle atmosfere di Another Earth.

Parliamo di un film particolare, che viaggia parellelo tra dramma umano e fantascienza: Another Earth, presentato quest’anno al Sundance Film Festival (manifestazione statunitense in cui vengono presentati film indipendenti).

Per la regia di Mike Cahill (autore e regista americano con una spiccata passione per Asimov), Another Earth intreccia le vicende della nostra protagonista, Rhoda (Brit Marlingcon la scoperta di un (altro) Pianeta completamente identico alla Terra, perfettamente visibile ad occhio nudo, dove sono contenute in apparenza le stesse persone che abitano la Terra.

Rhoda è una giovane studentessa appassionata di fisica che è stata da poco accettata al M.I.T. (la scuola di tecnologia del Massachusetts), ma di ritorno da una serata di festeggiamenti provoca accidentalmente un incidente in cui moriranno la donna alla guida e il figlioletto. Curiosamente (o forse  era già scritto?) l’incidente avviene mentre Rhoda si distrae per fissare l’apparizione in cielo dell’altra Terra.

Dopo aver scontato due anni di pena, la giovane sente il bisogno di andare a conoscere il compagno della donna uccisa: un compositore (William Mapother). Tra lui e Rhoda si svilupperà ben presto un rapporto molto intenso: tra sensi di colpa e inadeguatezza per la vita che si sta trovando a vivere, però la giovane si troverà a pensare di recarsi sull’altra Terra per avere un contatto con l’altra sé stessa.

Naturalmente è chiaro sia dalla trama che dal trailer la drammaticità degli eventi che ruotano intorno ai protagonisti.

Ma metaforicamente potremmo identificare l’altra Terra come un’avveniristica possibilità di trovare un’altra via d’uscita (in questo caso letteralmente un altro mondo ‘uguale e contrario’) quando la vita che stiamo vivendo non ci soddisfa pienamente oppure viene rovinata da un nostro errore.

La vera domanda che dovrebbe porsi Rhoda (e inconsciamente tutti noi, di fronte ad un evento del genere) è: ‘per cambiare me, basta cambiare l’ambiente in cui mi trovo?’.

Di seguito una gallery delle immagini uscite fino adesso, oltre ai due poster promozionali del film:

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