L’eroina minore della Marvel si prepara al successo televisivo
La ABC punta sull’uscita di una nuova serie televisiva basata su un personaggio minore della Marvel. AKA: Jessica Jones non è un reboot di Alias, ma ha comunque tutte le carte in regola per diventare una serie di culto che rispecchia fedelmente le trame e i personaggi targati Marvel.
La ABC ha affidato a Melissa Rosenberg (Twilight) il compito di concretizzare il progetto di un telefilm basato sul fumetto Alias, di Brian Michael Bendis. La Rosenberg ha deciso di cambiare il titolo in AKA Jessica Jones per evitare problemi legali e la confusione con la serie Alias di J. J. Abrams.
Melissa Rosenberg ha già esperienza di eroi più o meno positivi: ha già lavorato come sceneggiatrice per la serie Dexter e per Birds of Prey, ambientato in una Gotham City difesa non da Batman, bensì da super eroine. A proposito di Jessica Jones la sceneggiatrice ha detto: “La serie è realtà, stiamo solo aspettando la luce verde per girare il pilot. Quando l’ho scritto ci trovavamo nel mezzo delle stagioni in corso, per cui dobbiamo aspettare il prossimo anno per far partire i lavori”.
La sinossi parla di una investigatrice con un passato da super eroina: “Nel fumetto, la supereroina chiamata Jewel, dietro la quale si nasconde Jessica Jones (da cui il titolo AKA, cioè meglio nota come), decide di abbandonare maschera e costume per lasciare le luci della ribalta, dopo un brutto scontro avvenuto nell’esercizio delle sue funzioni supereroistiche”.
Jessica Jones, infatti, è nata come compagna di classe di Peter Parker. Quando il giovane viene morso dal ragno che lo trasformerà in Spider-Man lei è presente. Ottiene dei super poteri attraverso il contatto con materiale sperimentale, ma presto decide di abbandonare i panni della super eroina e aprire la Alias Private Investigations.
La Rosenberg ha poi aggiunto che ci saranno molti riferimenti agli altri personaggi Marvel come Carol Danvers e Luke Cage, ma anche al team dei Vendicatori: “È una navigazione in acque pericolose: non puoi citare un certo personaggio perché la Fox ne detiene i diritti, mentre la Universal possiede i diritti di un altro. Ci sono un sacco di confini riguardo a cosa puoi o non puoi fare. Sicuramente potremo usare altri personaggi minori, oppure prendere personaggi famosi e dare loro un altro nome… Tony Stark e le Star Industries fanno parte del pilot. Saremo parte integrante di quell’universo e inserirò quanti più personaggi mi sarà possibile usare”.
Nel fumetto Luke Cage e la protagonista sono sposati e hanno una figlia, Danielle. A proposito di un eventuale inserimento della bambina nel telefilm la Rosenberg è ancora dubbiosa: “Questo potrebbe accadere più avanti nella storia. Quando dai un bambino al tuo supereroe le cose si complicano. Lo abbiamo fatto con Dexter e, per quanto difficile, ci ha donato anche tutta una nuova dimensione narrativa”.
Il personaggio di Jessica è il punto cardine attorno a cui ruota tutta la storia ed è molto sofferto e complesso. La sceneggiatrice ha assicurato la massima fedeltà al fumetto: “Assolutamente. Jessica è un ex super eroina affetta da sindrome da stress post traumatico, è divisa tra i danni del passato e la volontà di dare il suo contributo al mondo”… Lei è incredibilmente danneggiata, cupa, complessa e pronta a combattere senza sosta. Jessica Jones rimarrà una ex eroina passata alle indagini private… Mio cognato, che è uno psicologo, sostiene che tutti i supereroi dovrebbero avere questo disturbo. Dovrebbe essere inevitabile. E così Jessica Jones deve combattere con questo suo passato danneggiato e nel frattempo aiutare a migliorare il mondo”.
Recentemente la DC Comics ha tentato di rilanciare un’altra super eroina, Wonder Woman. La serie è stata però cestinata dalla Warner Bros. A tal proposito Melissa Rosenberg ha spiegato il motivo del fallimento e perché la sua Jessica Jones avrà di sicuro una sorte migliore: “Credo che una delle maggiori differenze tra Jessica Jones e Wonder Woman è che quest’ultima è un personaggio iconico molto più conosciuto, il che alza di molto le aspettative, e scatena domande del tipo “come renderanno il suo costume?”. Beh, invece nessuno sa chi è Jessica Jones, oltre ai fan. Quindi abbiamo più libertà nel trasporre il personaggio sul piccolo schermo con aspettative molto più basse. […] Inoltre Wonder Woman è cosi nobile ed eroica, non la trovo interessante quanto Jessica che è sconvolta, piena di difetti e ha un disordine da stress post-traumatico. Inoltre trovo i suoi superpoteri da serie B, non sono davvero interessanti. E’ come se lei non riuscisse ad uscire dal mondo dei supereroi, è troppo strana per il mondo degli esseri umani cosi finisce a cavallo di entrambi”.
La serie dovrebbe debuttare nell’autunno 2012. In un’intervista al sito I Am Rogue la Rosenberg ha ammesso di non leggere molti fumetti, ma di apprezzare quelli di Bendis: “E’ un narratore straordinario. Leggendo il fumetto me lo immaginavo immediatamente sullo schermo. Ci sono elementi che ho preso direttamente dal fumetto, li ho inseriti nella sceneggiatura così com’erano. E’ stato divertentissimo. Il personaggio di Jessica Jones è problematico, dark, complesso e molto forte. E’ la cosa che preferisco”. Bendis sarà anche uno dei produttori esecutivi della serie.