«Avere i canini appuntiti sta diventando un pò troppo rischioso…» Un’altra avventura del giovane Vladimir, figlio di una vampiro e un’umana che si troverà alle prese con amori, amicizie, tradimenti e un apprendistato molto, molto particolare…
E’ stato recentemente pubblicato il secondo volume della saga The Chronicles of Vladimir Tod dedicata al giovane teenager mezzosangue dai canini più appuntiti d’America.
L’Apprendista Vampiro, di Heather Brewer, si presenta nelle nostre librerie, grazie alla casa editrice Nord, con una veste grafica che rievoca immediatamente il primo romanzo e che colpisce proprio per la sua semplicità. Una nuova avventura per giovane Vladimir Tod che, dopo esser diventato praticamente un fenomeno di culto negli Stati Uniti, si approccia al mercato Italiano con un secondo volume che conferma la bravura della Brewer.
È l’inizio di un nuovo anno scolastico e Vladimir, dopo il ballo di fine anno, non ha avuto più il coraggio di parlare con Meredith, la ragazza di cui è innamorato ma dalla quale sfugge a causa dell’imbarazzo cocente che lo attanaglia ogni volta che la vede al ricordo di come è “sfuggito” al bacio che la ragazza voleva dargli. Contemporaneamente nel fantastico duo, composto dal giovane vampiro e il suo servo e amico d’infanzia Henry, si introduce un nuovo elemento: Joss. Il ragazzo è il cugino di Henry e ben presto entra nelle simpatie di Vladimir che sente di aver trovato finalmente un nuovo amico.
Nel frattempo a Bathory, città in cui Vladimir vive assieme alla zia (che poi “zia” non è), le cose sembrano degenerare. Da quando suo zio Otis è dovuto fuggire per evitare di essere imprigionato come traditore dal Concilio di Stokerton, sembra che un nuovo arrivato si aggiri per la città di notte. Un cacciatore di vampiri – perché nessuno gli aveva detto che esistevano veramente? [n.d.Vladimir] – il cui bersaglio sembra essere proprio Vladimir.
Come se tutto questo non bastasse a complicare definitivamente la vita al povero ragazzo-vampiro si aggiunge una strana profezia che sembra designarlo come il Pravus, colui che soggiogherà definitivamente l’intero mondo vampiresco e umano. Tutti gli indizi sembrano portare inesorabilmente verso di lui, ma sarà veramente il simpatico e fragile Vlad il distruttore di cui parlano le leggende? E cosa fare quando perfino i vampiri adulti che dovrebbero proteggerlo faranno di tutto per distruggerlo?
Vlad si troverà così alle prese con la sua nuova vita scolastica, il suo cuore da adolescente in pezzi, il suo migliore amico/servo che sembra esser sempre più lontano a causa della sua popolarità e un cacciatore di vampiri che lo perseguita e lo “dissangua“. Fuggire sarà inevitabile e, assieme allo zio Otis, si recherà in Siberia dove sarà affidato ad uno dei migliori amici di suo padre e suo zio che gli farà da mentore… Ed ecco che ha inizio l’apprendistato di Vladimir il mezzosangue!
Il romanzo è ricco di vicende ed avvenimenti, nonostante siano solamente 300 pagine. L’autrice si riconferma nuovamente perfettamente in grado di catturare l’attenzione del lettore e, con un stile semplice ma avvincente, di trascinarlo nella rocambolesca vita di Vladimir Tod. Per nostra fortuna Vladimir è ben lontano dagli altri personaggi vampireschi. Non è Edward Cullen (Twilight di Stephanie Meyer), non ha il fascino ultraterreno di Jean-Cloude (Anita Blake di Laurell K. Hamilton) e nemmeno i muscoli dei Confratelli del Pugnale Nero (J.R. Ward). Il giovane Vlad è dolce, intelligente, fragile e particolarmente intuitivo, ovviamente il tutto è correlato da un abbigliamento molto dark e un po’ freak.
I personaggi secondari vengono approfonditi e numerosi sono i colpi di scena, nonostante la trama di base sia piuttosto semplice e intuitiva. Il tema vampiresco, come nel precedente libro, viene affrontato con inventiva e ironia (come dimenticare la scena in cui i “dolcetti al sangue” di Vlad vengono rubati e mangiati da una ragazzo bulletto a scuola?) ed è impossibile non rimanerne conquistati. Il romanzo ci è stato presentato come un possibile “erede” del grande maghetto Harry Potter, per adesso è un po’ presto per dirlo, ma, sinceramente, Vladimir sembra avere tutte le carte in tavola per poter essere un buon rivale per l’occhialuto ragazzino più famoso degli ultimo decennio.
«Di solito un vampiro impiega un bel po’ a sviluppare tutte le proprie abilità,
mentre tu, Vlad, sei nato così.
Per questo i tuoi poteri sono straordinari e pericolosi.»
The Chronicles of Vladimir Tod
1. Il Figlio del vampiro, 2011
2. L’Apprendista del vampiro, 2011
+ altri romanzi
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