Angeli e Demoni. Intrighi e inganni. Passioni e tumulti. Questo e molto altro in Nemesis. La chiave di Salomone, sequel di Nemesis. L’ordine dell’Apocalisse, l’ultimo romanzo firmato da Francesco Falconi.
Ellen, Demone Emerso, e Kevin, Angelo Ombra, sono ancora uniti dopo aver affrontato il Consiglio dei Cerchi e delle Sfere, ma Nemesis, l’Angelo dell’Apocalisse, è risorto e ha radunato nuovi discepoli.
Ellen e Kevin, ignari, si rifugiano a Roma, ma c’è alle porte una guerra capace di annientare l’intera umanità e di spalancare i Cancelli dell’Inferno. I due giovani si trovano al centro di oscure macchinazioni e inizieranno una corsa contro il tempo per recuperare la Chiave di Salomone prima che venga trovata dall’Ordine dell’Apocalisse. Tutti i segreti saranno svelati in un finale imprevedibile.
Il romanzo è un’unione ben strutturata di urban fantasy e paranormal romance. La trama è armonica nonostante l’anomala formula che vede i capitoli trattati dal punto di vista ora di un protagonista ora dell’altro. Infatti, proprio come nel primo romanzo della duologia, Nemesis. La chiave di Salomone analizza ed esprime pensieri, sentimenti e azioni in prima persona, ma alternando le parti il risultato è straordinariamente fruibile. I personaggi principali, secondari e gli antagonisti sono maggiormente strutturati rispetto al precedente. Risentono di un’ulteriore maturità artistica dell’autore che ha giocato, ancora una volta, sulla connotazione umana e divina degli Angeli e dei Demoni, nelle cui vene scorre sangue misto e che determina le varie caratterizzazioni.
Tranne alcuni eventi che si svolgono tra le nebbie di Inverness, in prevalenza la storia si snoda tra vie, piazze, monumenti e antiche rovine di Roma. Tutto è descritto con precisione. Si avverte, infatti, la familiarità di Falconi con i luoghi descritti, facilitando il lettore nella visualizzazione delle ambientazioni. L’amore dell’autore per l’arte e la storia viene sottolineata anche in questo romanzo che descrive, pur senza annoiare, la cultura della sua città di adozione. La trama, ricca sequenza di immagini, regala una giostra di eventi che rendono il testo dinamico e accattivante. Francesco Falconi ha ormai abituato i suoi lettori a finali atipici e inaspettati e quello di Nemesis. La chiave di Salomone non deluderà le aspettative.
INTERVISTA ALL’AUTORE
Ciao Francesco, benvenuto su Urban-fantasy.it.
1. La storia si fa ancora più interessante. Questa volta il rischio è che si aprano addirittura i cancelli dell’inferno. Nemesis l’angelo dell’Apocalisse ha assoldato nuovi alleati e si muove alla ricerca della chiave di Salomone. Raccontaci questo nuovo avvincente capitolo.
La Chiave di Salomone riprende la storia proprio dove si era interrotta nel precedente romanzo, l’Ordine dell’Apocalisse. Ellen e Kevin sono fuggiaschi a Roma, sperano così di poter vivere serenamente la loro relazione lontani dal Consiglio di Inverness. Non sarà così, purtroppo, perché le loro nature di Angelo e Demone gli impediranno di stare assieme. Capiranno quindi che il motivo è ancora una volta l’Ordine dell’Apocalisse: Nemesis è risorto per portare a termine un nuovo piano. Contro la loro volontà, si troveranno ancora a combattere per salvare il mondo dall’Apocalisse. E salvare anche loro stessi prima che il Demone uccida l’Angelo. O il viceversa.
2. Dopo averci portato in mondi fantastici e in giro per l’Europa con le tue narrazioni, ritroviamo i protagonisti di Nemesis a Roma. Perché con questo romanzo hai scelto proprio la città capitolina?
Perché si incastrava perfettamente con la storia. Dopo la fuga da Inverness, cosa accadrà a Ellen e Kevin? Dove andranno? A queste domande mi sono risposto con un’altra domanda: perché non scegliere una città stupenda, densa di misteri e di storia, che conosco molto bene e che posso approfondire in modo più semplice, dato che ci abito? Mi è parsa una scelta ovvia. E credo funzioni.
3. Più intrighi, più azione, più suspance. Hai voluto regalare ai tuoi lettori qualcosa in più per la conclusione di Nemesis?
Vedi la definizione di Nemesis come un romanzo paranormal romance è sbagliata. Nemesis non è solo una storia d’amore. Quest’ultima è una componente, certo, ma in nessuno dei miei libri è il fine ultimo. Mi interessa indagare l’amore come sentimento di contrasto e di sofferenza, accompagnato da una trama ricca di eventi, colpi di scena e una vena thriller. È il mio marchio di fabbrica.
4. Sicuramente Nemesis. La chiave di Salomone è un romanzo fantastico ricco di avventura ma racchiude anche, come ci hai tu stesso rivelato, una connotazione romance. Come si sviluppa questo nuovo capitolo romantico?
Appunto. Come ho affermato poco sopra, volevo indagare altri aspetti di una relazione tormentata. Mentre nel primo volume, con ispirazione shakespeariana, il vero nemico era la famiglia, adesso non ci sono più Montecchi o Capuleti da sconfiggere. Il vero problema è insito nelle loro nature, che li rendono per sempre opposti, costringendo l’amore verso il confine dell’odio. Come si fa, mi sono chiesto, a vincere la propria natura e a far sì che il sentimento prevalga sulla ragione?
5. Oltre agli Angeli Ombra e ai Demoni Emersi, tornano le streghe, in particolare le Kalè di Barcellona. Avevi già utilizzato questa particolare congrega per L’Aurora delle Streghe – Underdust, romanzo per ora autoconclusivo. Come mai questo particolare ponte tra due diversi romanzi?
Il crossover è nato come puro divertimento, perché alla fine mi sono reso conto che le due storie avevano punti di contatto e che si potevano incastrare perfettamente l’una con l’altra. Le prime reazioni dei lettori sono state molto positive, ne sono contento.
6. Più di Kevin è stata la figura di Ellen a colpirmi. Più decisa, più determinata, più cosciente del tempo in cui vive. Una ragazza assolutamente moderna e indipendente, la sua esistenza prescinde dal rapporto con Kevin. È la tua visione della donna moderna?
Magari se l’intervistatore era maschio diceva il contrario, chissà. In realtà è la visione della donna che ho sempre avuto, in posizione assolutamente identica a quella maschile. Anzi, sono state proprio le fiabe che leggevo da piccolo a farmi arrabbiare: perché le protagoniste femminili erano tutte così deboli, incapaci, timide e in ombra? E basta, mi sono detto.
7. Il romanzo ha un finale ad effetto, molto emozionante. Non possiamo di certo svelarlo ma puoi descriverci qualche curiosità?
Be’, i finali delle mie storie hanno sempre un punto in comune: niente vissero felici e contenti in modo aprioristico e disneyano. Ciò non vuol dire che manchi il lieto fine, anzi Nemesis ne è la prova, ma è la presa di coscienza di aver letto solo una porzione della storia di Ellen e Kevin. Nella realtà non si possono chiudere tutte le fila. Il male non è mai annientato per sempre. C’è solo un secondo di gioia, ma a volte basta quello per sopportare anni di dolore.
8. Per entrambi i volumi le copertine sono state realizzate da Paolo Barbieri, come ti sei trovato a lavorare con questo grande artista?
Mi sono trovato benissimo. Ho scritto una frase su Paolo Barbieri, che è stata esposta alla mostra a Lucca Comics e Games: “Paolo Barbieri è uno dei pochi casi in cui la fama è pari alla bravura”. Lo penso davvero, ed è stato un piacere lavorare con lui, ci siamo trovati subito in sintonia. Spero di poter collaborare di nuovo in futuro.
9. Hai dichiarato che Nemesis. La chiave di Salomone è il volume conclusivo della bilogia. Preferisci saghe brevi e libri autoconclusivi?
Assolutamente libri autoconclusivi, magari che lascino piccoli spiragli di apertura. Poi, se il lettore vuole, può leggersi il sequel. Farò così anche in futuro, non amo costringere le persone ad attendere anni per vedere una fine. Se una fine c’è. È una sorta di rispetto per i lettori, e quindi anche di me stesso proprio come lettore.
10. Quali altri romanzi possiamo aspettarci nel 2012?
Ancora è presto per dirlo, ci sto lavorando. Con molta probabilità il sequel di Evelyn Starr, Piemme Edizioni, un romanzo per ragazzi scritto a quattro mani con Luca Azzolini. Poi un libro a cui tengo particolarmente, che mi ha visto impegnato per tre anni, e che rappresenta una svolta nella mia carriera di scrittore. Il titolo? È nascosto in una descrizione all’interno di “Nemesis – La chiave di Salomone”. A voi scoprirlo, altrimenti ci rivedremo a maggio. E allora rimaniamo in trepidante attesa per il tuo nuovo romanzo che uscirà in primavera. Ti ringrazio, Francesco, per la disponibilità e consiglio ai lettori di non perdersi questa nuova straordinaria avventura quale è Nemesis. La chiave di Salomone.