La NBC ha sempre avuto problemi di indici d’ascolto, però non si può dire che non abbia provato il tutto per tutto pur di recuperare.
L’ultimo tentativo in ordine di tempo è Beautiful People, un telefilm in cui l’intelligenza artificiale si “umanizza” con tutto ciò che ne consegue.
L’idea di Michael McDonald (Scrubs), in effetti, non è proprio originalissima, visto che il tema dei robot che vogliono farsi uomini e avere gli stessi diritti di questi ultimi è già stata sapientemente esplorata nei racconti e nei film di fantascienza; uno degli ultimi esempi è L’uomo bicentenario (1999) con Robin Williams, tratto dall’omonimo racconto del grande Isaac Asimov.
Questa la sinossi di Beautiful People: E’ un telefilm drammatico estremamente creativo e ricco di tematiche. È una storia corale ambientata in un futuro non lontano ma in uno scenario del tipo “cosa succederebbe se…” ed esplora uno contesto particolare. La storia seguirà più famiglie di esseri umani meccanici creati per servire gli umani. Gli automi assomigliano in tutto e per tutto agli umani, ma vengono trattati come esseri di seconda categoria. Questo stato di cose è però destinato a cambiare quando gli automi cominciano a svegliarsi.
Il progetto è stato definito “low tech e altamente drammatico”. Di certo l’ispirazione dal genio di Asimov è evidente. Le tematiche affrontate e il modo in cui verranno trattate fanno pensare che il telefilm non sia destinato a fare grandi ascolti, ma piuttosto a crearsi una nicchia di “fedeli appassionati” del genero fantascientifico che pone interrogativi morali ed esistenziali: la storia mostra degli automi che sono ormai entrati a far parte della realtà quotidiana degli uomini, ma non si tratta di vera assimilazione, bensì semplicemente di tolleranza. I robot sono “viventi”, presenze di serie B, che un giorno decidono di prendere in mano il loro destino. Si crea cosi, un problema di coscienza e di etica che ha le basi in un tema che noi umani conosciamo fin troppo bene: la convivenza con chi è “diverso”. Per ora il progetto è fermo al pilot, quindi non è certo che riesca a diventare un vero e proprio telefilm.
L’idea di McDonald, in realtà, risale addirittura a dieci anni fa. L’autore la propose alla ABC, che la rifiutò, ma tenne comunque i diritti sul progetto nel caso potessero incontrare l’interesse di altre reti. Ora sembra che questo interesse si stia concretizzando grazie alla NBC.
Il genere “dramma futuristico” con elementi di sci-fi non ha mai avuto grande fortuna in televisione, però, non è escluso che la situazione possa ribaltarsi, soprattutto se ci sono una sceneggiatura e una regia adeguate. Tra l’altro anche i tempi sono cambiati: viviamo in una società molto più tecnologica; certo siamo ancora lontani dai livelli che descrive Beautiful People, però forse possiamo sentire gli argomenti trattati un po’ più vicini a noi rispetto al passato.
Dunque la NBC sta rischiando parecchio, soprattutto vista la recente chiusura, nella prima stagione, di alcuni suoi telefilm di punta, come Prime Suspect, cancellato a causa di bassi ascolti. Vedremo cosa accadrà a Beautiful People, sperando che l’autore riesca a sviluppare al meglio l’interessantissimo materiale che ha tra le mani e a non cadere (sarebbe un vero peccato!) nelle trappole della retorica, degli ascolti facili e della piaggeria.