Novità sulla trama di Prometheus

Nonostante ci sia ancora la massima segretezza attorno al film di Ridley Scott Prometheus, alcuni dettagli sulla trama sono stati diffusi dallo sceneggiatore Damon Lindelof (Lost). A quanto pare ci sarà, contrariamente a quanto precedentemente annunciato, qualche collegamento con la saga di Alien.

Dopo le sinossi rese note dalla 20th Century Fox, questa volta è lo sceneggiatore di Prometheus Damon Lindelof a parlare del film durante un’ intervista rilasciata ad MTV alla fine di luglio a San Diego, durante l’ultimo Comic-Con, ma resa pubblica solo ora in rispetto agli accordi sottoscritti dal network.

Lo sceneggiatore parla dapprima del suo rapporto di lavoro con Ridley Scott: “Ho sentito una responsabilità enorme essendo uno dei creativi del progetto, ma con mio grande sollievo Scott ha rappresentato una grossa rete di sicurezza. Abbiamo avuto molte conversazioni in cui lui ha chiarito che tipo di film voleva fare. Una volta colto il senso, il lavoro è consistito nel canalizzare quell’idea in modo da farla entrare nella mia visione, in contrapposizione alla sua. Scott è stato molto comprensivo sulle proposte che gli facevo, e ciò che ne è risultato alla fine è stata una rielaborazione delle sue idee secondo la mia prospettiva”.

La prima anticipazione sui personaggi riguarda Michael Fassbender (300), che interpreterà un androide diverso dal modello “classico” stile Bishop e Ash: “Evoca un po’l’idea alla base di Blade Runner, come se il film fosse visto dal punto di vista del robot. E’ come se gli avessimo chiesto “Cosa ne pensi di tutto questo? Cosa sta succedendo? Cosa ne pensi di questi umani che ti circondano?”. Sarebbe fico trovare una maniera per rispondere a queste domande”.

Un’altra novità riguarda il ruolo di Charlize Theron (Snow White and the Huntsman), che rappresenta un elemento di continuità con Alien: “Questo è un altro degli elementi familiari ripresi dai film di Alien, ovvero gli interessi delle corporazioni economiche. Secondo me, Charlize Theron porta nuova linfa a quella vecchia variabile. E’ un remix….Non è viscida come il personaggio di Paul Reiser in Aliens. Non è la faccia ingannevole e dalla parlantina rapida della compagnia. E comunque la domanda “Ma quale multinazionale rappresenta?” fornisce gran parte del divertimento. Mentre stavamo sviluppando la sceneggiatura, ha avuto delle idee davvero valide che hanno confezionato un abito che non siete abituati a vedere”.

L’ultimo commento di Lindelof crea una buona dose di suspence all’atteso film e riguarda la possibile morte di alcuni personaggi: “Ritengo che il mettere insieme un gruppo davvero tosto di attori e giocare con il dubbio che inevitabilmente attanaglierà il pubblico che si domanderà “Chi sarà ancora vivo alla fine del film? Forse tutti. Ma, molto probabilmente, non sarà proprio così” sia un elemento molto importante, e divertente, di quello che ci apprestiamo a fare”.  A tal proposito lo sceneggiatore ha anche fatto un raffronto con Alien: “Se si ripensa ad Alien a mente fredda, vediamo che i personaggi muoiono man mano che iniziano a piacere al pubblico: vale per Tom Skerritt (il capitano Dallas), che è l’eroe del film ed è uno dei primi ad andarsene, poi per Harry Dean Stanton, finché negli ultimi quaranta minuti Ripley rimane l’unica in vita. Abbiamo cercato di costruire una trama avvincente che faccia chiedere al pubblico: insomma, chi resterà in piedi alla fine? Forse tutti. Probabilmente no, il che è una parte del divertimento che ci siamo presi nello scrivere la sceneggiatura”.

A dire il vero Patrick Wilson (Young Adult) aveva già rovinato la sorpresa annunciando la morte del suo personaggio proprio qualche giorno prima dell’intervista a Lindelof: “È un grande film. Il mio personaggio è stato letteralmente spazzato via dallo script, e guardate che non uso questi termini molto spesso. Ma in maniera eccezionale. Continuavo a rileggere la sceneggiatura, e dopo aver girato ed essere tornato a casa ho continuato a rileggerla anche se non ne avevo motivo, talmente mi è piaciuta. Il mio personaggio ha la sua importanza e la sua dimensione non è un problema. È stato eccitante entrare in questa storia, uno di quegli script che ti fa dire: ok, dimmi cosa vuoi che faccia e lo farò, qualunque sia il livello della partecipazione”.

Si sa per certo che il genere del film sarà quello della science fiction, ma non è dato sapere altroRidley Scott e i suoi collaboratori stanno gelosamente custodendo i segreti più importanti e centellinando con sapienza tutte le informazioni per creare l’atmosfera giusta di attesa e curiosità intorno a Prometheus. Di certo questo film ha l’ambizione di presentarsi come un piccolo gioiello, una rivoluzione nel suo genere. Se Scott riuscirà effettivamente in questa impresa, però, è ancora tutto da vedere.  La pellicola uscirà nei cinema americani l’8 giugno 2012 in 3D, mentre ancora non si conosce la data d’uscita italiana.

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