Le Avventure di Tintin: il Segreto del Liocorno

Un film d’animazione firmato Steven Spielberg

La tecnica del motion capture, utilizzata e affinata da James Cameron (Titanic) per il film campione d’incassi Avatar, è la caratteristica principale di Le Avventure di Tintin: Il Segreto del Liocorno, firmato da Steven Spielberg (Schindler’s list), con un cast di altissimo livello e una storia famosa in tutto il mondo.

Le Avventure di Tintin: il Segreto del Liocorno, film d’animazione in 3D, poggia sulle solide basi artistiche della regia di Steven Spielberg e della coproduzione di Peter Jackson (Il Signore degli Anelli). Anche il cast è di tutto rispetto: a dare voce e movenze ai personaggi attraverso la motion capture sono attori del calibro di Daniel Craig (Agente 007 Casino Royale), nei panni del pirata Red Rackham, Andy Serkis (interprete di Gollum nella saga del Signore degli Anelli) in quelli del capitano Haddock e Jamie Bell (Billy Elliott) nel ruolo del protagonista TintinPer Spielberg si tratta del primo film interamente realizzato in 3D e con tecnica del motion capture. La sceneggiatura è stata affidata a Steven Moffat (Doctor Who), Edgar Wright (Grindhouse) e Joe Cornish (Attack the Block).

La sinossi ufficiale è stata rilasciata dal magazine Collider: “Paramount Pictures e Columbia Pictures Presentano “Le avventure di Tintin”, diretto da Steven Spielberg su una sceneggiatura di Steven Moffat, Edgar Wright e Joe Cornish ed interpretato da Jamie Bell (Billy Elliot) nei panni di Tintin, l’intrepido e giovane reporter la cui instancabile ricerca di una buona storia lo spingerà in un mondo di grandi avventure e Daniel Craig (Quantum of Solace) nel ruolo del mavagio Red Rackham”.

Spielberg ha dichiarato di conoscere l’opera di Hergé già dai tempi di Indiana Jones, ma ha voluto precisare anche che il suo film sarà ambientato in un’ Europa senza tempo, dove non esistono strumenti tecnologici moderni come il telefono cellulare. La pellicola ha un budget di 135 milioni di dollariIl regista ha concepito il progetto come una trilogia: è stato confermato il finale aperto, in vista della produzione del secondo capitolo, già in fase di sviluppo avanzata.

httpv://www.youtube.com/watch?v=Bwgv0FHON_I

Il 19 maggio 2011 è stato pubblicato il primo teaser trailer in italiano del film, che verrà presentato in anteprima al Rome International Film Festival il 27 ottobre 2011 e sarà in tutte le sale italiane a partire dal 28 ottobre. Nelle ultime ore il film è stato proiettato a Londra per la stampa, mentre la settimana prossima ci sarà l’anteprima mondiale a Parigi. La critica è stata molto positiva accrescendo, cosi, l’attesa attorno a questo film, che si preannuncia già un grande successo.

A tal proposito vale la pena citare alcuni passaggi delle recensioni di Variety e The Hollywood Reporter:

Variety: “Chiaramente ringiovanito dalla sua collaborazione con il produttore Peter Jackson, e benedetto da una sceneggiatura intelligente, Spielberg ha modellato un’avventura da brivido che è in gran parte fedele allo spirito della sua fonte, ma allo stesso tempo è attraente per giovani. […] Il regista e il suo team hanno schierato le migliori finezze tecnologiche, sfruttando il potenziale 3Dper rendere le scene d’azione molto più efficace (senza strafare), mentre il motion-capture ha raggiunto un livello che i personaggi in alcuni momenti sembrano attori in carne ed ossa che indossano delle protesi di make-up. Spielberg in gran parte onora l’innocenza, mantenendo il tono delle storie originali, ed evitando sensibilmente gli elementi razzisti e antisemiti che semplicemente non possono essere proposti al pubblico contemporaneo. Il risultato è retrò senza essere noioso o antiquato, e lo stesso Tintin, per esempio, ha un bagliore più malizioso nei suoi occhi rispetto a quelli spalancati e naif delle strisce a fumetti: questo lo fa sentire più moderno!”

The Hollywood Reporter: “Tintin rappresenta per molti lettori in tutto il mondo (soprattutto in Europa occidentale e nel Regno Unito) quello che Batman e Spider-Man sono per gli americani: un libro di fumetti che hanno scoperto da ragazzi, e una volta cresciuti hanno continuato ad amare. […]Tintin è ben lungi dall’essere il tipico film di lotta al crimine. Il biondo giornalista con la faccia da bambino non ha superpoteri, non ha un’età chiara, nessun interesse amoroso e risiede a Bruxelles, che è ben lontana da Krypton. Se non altro, il suo approccio erudito a risolvere misteri, con un particolare interesse per le avventure in Medio Oriente, Asia e Africa, lo rendono un meno muscoloso omologo europeo di Indiana Jones, che è presumibilmente la prima cosa che ha scatenato l’ interesse di Spielberg per portare Tintin sul grande schermo. […] Gli sceneggiatori sono riusciti ad incanalare due delle storie classiche di Tintin in una saga piena di azione accattivante e gag visivamenti intelligenti, pur mantenendo una narrazione compatta, che allo stesso tempo non si prende troppo sul serio. […] La colonna sonora di John Williams, che mescola musica in stile anni ’60 con i temi grandiosi creati dal compositore, accompagna gli eventi verso il finale piuttosto ingegnoso (che comporta un duello di massa e altro), e ad un cliffhanger che ci prepara per la prossima puntata (che verrà diretta da Jackson)”.

Le Avventure di Tintin è una striscia a fumetti creata nel 1929 dal belga Georges Remi (1907-1983), in arte Hergè. Il titolo originale è Les Aventures de Tintin et Milou. Le storie narrate nel fumetto racchiudono gran parte delle vicende del secolo scorso, dalla prima avventura ambientata in Unione Sovietica nel 1929, al Congo, dall’America delle lotte contro gli indiani alla Cina occupata dai giapponesi, fino alla Scozia, la Jugoslavia e addirittura la Luna. In tutti i fumetti si ritrovano trame avvincenti, dal ritmo incalzante e con venature di comicità. Tintin, un ragazzetto dai capelli rossi molto vivace ed intelligente, è un eroe colto, dotato di grande spirito di intraprendenza e di voglia di scoprire e conoscere culture nuove e lontane. Ad accompagnarlo nei suoi viaggi c’è il fedele cagnolino Milou, un tenero terrier bianco.

La sceneggiatura è ben strutturata, il tratto del disegno netto e chiaro; queste caratteristiche diedero vita ad un vero e proprio filone artistico denominato ligne claire. Dopo la morte di Hergé non furono realizzate altre strisce, ma Tintin divenne (ed è ancora oggi) il simbolo della bande dessinée.Dal fumetto sono state tratte due serie animate trasmesse da Rai Uno: la prima dal 1977, la seconda dal 1992. Sono già stati realizzati anche due film su Tintin interpretati da Jean-Pierre Talbot (Caméra Café) nel ruolo del protagonista: il primo, del 1961, intitolato Tintin et le mystère de la toison d’or, diretto dal regista Jean Jacques Vierne (No Pasaran!), il secondo, Tintin et les oranges bleues, del 1964, diretto da Philippe Condroyer (Un Uomo da Abbattere).
Francesca Rossi

Primo video tratto dal film di Spielberg

Secondo video

Terzo video

Quarto video

Quinto video

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