Maghi, demoni, vampiri e umani in una Mosca livida e indimenticabile. Una terra di nessuno: il Crepuscolo. Storie d’amore, amicizia e tradimenti.
Ecco a voi I Guardiani della Notte: una saga urban fantasy scritta nei primi anni Novanta da un autore russo, Sergej Luk’janenko, che sfugge a qualunque catalogazione. Tre volumi, articolati in maniera coerente tra loro, dove i personaggi vivono un’evoluzione realistica, sia pure all’interno di una particolare formula narrativa qual è quella dei capitoli organizzati come racconti: slegati tra loro, ma necessariamente consequenziali, in un gioco di continui rimandi.
La storia del quotidiano di un gruppo di maghi si mescola al fantastico in modo originale e insolito. Mosca (e in parte molto minore i boschi attorno la città) sono lo scenario surreale e insieme iperdefinito in cui quest’ardito scrittore pone le sue storie. Sovrapposti ad una Mosca fredda e un po’ sporca, ci sono diversi gradi di realtà cui i maghi e le creature magiche come vampiri, mutaforma, animali magici e spettri possono accedere grazie all’astrazione e ai poteri di cui le creature magiche sono dotate. Altri (i maghi, come Anton e Svetlana, Olga, Tigrotto e Alina) e umani inconsapevoli dei diversi gradi di realtà che li circondano convivono in un mondo dove il Bene (ossia I Guardiani della Notte) talvolta agisce compiendo nefandezze orribili e il Male (I Guardiani del Giorno) dimostra una coerenza e un coraggio che il bene non possiede, perché mosso da interessi ben più terreni. E’ una lotta continua su cui poggia l’equilibrio, affinché nessuno prevalga sull’altro.
Tutto inizia con anonimo mago di terza classe, Anton, addetto alla sicurezza della sede operativa dei Guardiani della Notte, che ha per vicino di casa un vampiro e come collega una strega scomparsa secoli prima e richiamata in vita attraverso un sortilegio. Grazie alle sue capacità che riesce a salvare Svetlana, una ragazza tormentata vittima di un maleficio potente, amplificato dall’immenso potere che la ragazza non sa di possedere. Svetlana, la maga più grande dell’era moderna, in grado di cambiare il tempo e il Destino, e insieme, innamorata di un personaggio un po’ sfigato e impulsivo come Anton. Dall’altra parte troviamo maghi e streghe altrettanto potenti, animati da passioni altrettanto spiccate, che si nutrono del male e della negatività che gli esseri umani provano, e che emergono con tutta la loro corrosiva forza nel Crepuscolo, la non-dimensione cui solo i Guardiani possono accedere.
Quello di Luk’janenko è un universo perfettamente coerente in cui amori e amicizie sono condivisi tra i Guardiani del Giorno e quelli della Notte, anche se con esiti drammatici. In questa trilogia l’autore traccia un confine tra Bene e Male evanescente, proprio come il Crepuscolo.
Lo scontro si verifica anche tra giusto e sbagliato, tra opportuno e scorretto. Differenze sottili, che l’autore riesce a spiegare con grande maestria, avvolgendo il lettore in una sottile rete di magia e di stupore, fatta di crudeltà, coraggio e passione. Un impianto narrativo solido e intrigante, che cattura e avvince più e meglio di molti altri romanzi urban fantasy. Sebbene siano ormai trascorsi diversi anni dalla pubblicazione di quest’opera e del suo spin-off, Gli ultimi Guardiani, ambientato in Scozia, la saga dei Guardiani rimane un vero caposaldo per chi voglia leggere (e scrivere) urban fantasy.
L’ambientazione dei romanzi di Luk’janenko è una Mosca sporca, avvolta da una neve algida, in cui si muovono personaggi magici ma insieme profondamente umani. La scrittura di quest’autore è profondamente visiva, a tratti visionaria, ma secca e decisa, molto diversa da quella degli autori anglosassoni, cui poi – purtroppo – si è avvicinato nel tempo.
I Guardiani della Notte è una delle saghe più suggestive e potenti scritte negli ultimi vent’anni. Un must have che la Mondadori ha ristampato in un unico volume e in edizione economica poco meno di due anni fa. Una lettura che merita e che non vi lascerà insoddisfatti.