Crisi economica? Tranquilli. Ci pensa la Fanucci a dare una mano alle nostre librerie: il capolavoro di Matheson in edizione economica.
Tra pochi giorni sarà in libreria la riedizione di Io sono leggenda di Richard Matheson. Un volume che è davvero una leggenda e che racchiude in sé distopia, urban e horror. Quando si dice crossover…
Questa nuova edizione economica dal prezzo appetibile di 6,90 euro (e con il non disprezzabile faccino di Will Smith in copertina) riporta in auge un romanzo che per decenni è rimasto confinato negli scaffali di pochi appassionati e che solo nell’ultimo periodo, grazie anche alla trasposizione cinematografica di pochi anni fa – che ha attualizzato la vicenda trascinando Robert Neville in una New York spettrale e distrutta – ha conosciuto nuova fama e un numero immenso di estimatori.
La vicenda è ormai nota ai più: Rober Neville è l’ultimo uomo sulla terra. Gli esseri umani sono stati sterminati da un contagio che li ha uccisi o li ha trasformati in creature assetate di sangue, mostri privi di coscienza e volontà, più simili a zombie che ai vampirozzi sexy che bazzicano gli scaffali delle librerie. In questo mondo Neville, con la sua unicità, si è già trasformato in leggenda. Lui e il suo cane sono gli unici ad esser sopravvissuti. Neville trascorre le sue giornate tentando di sopravvivere a se stesso, aggrappandosi ai ricordi, cercando di non perdere quell’ultimo barlume di umanità che lo separa dai mostri che ogni notte lo circondano, affamati e disperati. Un romanzo dove la paura, la disperazione e la rassegnazione si mescolano con il dolore e il peso die ricordi, fino all’inaspettata svolta e al drammatico, intenso finale.
Io sono leggenda è un romanzo cupo e forte, che parla della volontà di riscatto e della pena di vivere, scritto con piglio secco, quasi giornalistico. Un romanzo senza gioia, scritto con una forza espressiva figlia del meraviglioso fermento culturale degli anni Cinquanta in America. Classificare Matheson come fantascienza è riduttivo. Quest’autore ha saputo esplorare gli abissi dell’oscurità umana attraverso generi che poco o nulla hanno a che fare con la c.d. letteratura alta, creando figure indimenticabili, come quella di Ellen Driscoll o di Neville appunto. Quest’ultimo, specialmente, vive la sua condizione di superstite come quella di un combattente, intriso di una rabbia che lo tiene in vita e gli impedisce di annegare nel dolore. Egli, uno scienziato governativo, prima degli altri avrebbe potuto rendersi conto dell’arrivo dell’apocalisse, ma la cieca fiducia nella scienza gli ha impedito di comprendere che quella malattia che aveva portato via moglie e figlia non era un’epidemia come le altre.
Robert Neville è un uomo che convive con il rimorso e che fa dello sterminio la sua missione. Il freddo che si è insinuato nella sua anima si trasmette al lettore e la sensazione di straniamento diviene un peso concreto e doloroso che il protagonista condivide attraverso al prima persona con cui il romanzo è narrato. Dunque, l’edizione economica permetterà a molti di colmare un vuoto nella propria libreria e di conoscere uno dei più grandi autori americani del Novecento.