Avatar – I sequel

James Cameron rivela particolari sui due sequel di Avatar.

Torniamo su Pandora e non solo grazie al suo creatore: il fantasioso James Cameron. Il regista infatti sta perfezionando la creazione dei due sequel della pellicola campione d’incassi nel 2009/10. I due film per ragioni di produzione verranno girati insieme, ma verranno distruibuiti separatamente.

Avatar 2 è infatti previsto per il 2014, mentre il terzo capitolo non vedrà la luce prima del 2015, sempre che il regista non si perda in anni conflittuali come successe per il primo film (che ricordiamo, ebbe un’incubazione artistica di circa una decina d’anni).

Per superare i grandi problemi energetici della Terra, alcuni scienziati decidono di sfruttare le riserve mineriarie di un particolare prodotto ferroso che si trova solo sul satellite Pandora, distantissimo dalla Terra. Il satellite è abitato dal pacifico popolo Na’vi e la sua struttura ricorda quella della Terra agli albori primordiali. Gli esseri umani però non possono respirare su Pandora e per potervi scendere liberamente devono utilizzare una speciale interfaccia mentale sottoforma di creatura (l’Avatar appunto), mentre loro si trovano in uno stato comatoso indotto, che possono controllare come se fosse il loro corpo.

Dopo le inevitabili battaglie culturali e le lotte di potere tra umani e Na’vi, il protagonista decide di lasciare definitivamente il suo corpo umano per trasferirsi nel suo Avatar, abbandonando la cultura terrestre per abbracciare quella mistica e semplice della tribù con cui aveva legato profondamente, anche grazie all’amore per Neytiri, una guerriera aliena.

Dalle prime indiscrezioni sui due sequel (che completano l’arco narrativo di tutta la storia), Cameron stesso dice che, rispetto alla foresta pluviale e al suo collegamento mistico/spirituale con il popolo Na’vi, stavolta ci si concenterà sugli Oceani di Pandora: un mondo ricco di speci diverse e tematiche ancora inedite.

Ottimo spunto sia per il regista che per la critica, di porre finalmente un pò più di attenzione agli scempi che la Terra sta subendo alle sue acque: il nostro Pianeta, come spesso si vede dalle foto spaziali è comunemente identificato come il Pianeta Blu (la Terra è composta in maggioranza da acqua), ma l’inquinamento e il poco interesse verso le speci che abitano le acque terrestri potrebbero portarlo a rovinare questo ecosistema.

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