Angeli: tra Letteratura, Cinema e Serie tv

 Astrali, mitologici e perfetti: gli angeli di ieri e di oggi.

Angeli, figure incorporee, eteree, evanescenti. Messaggeri, intercessori tra uomini e divinità per la mitologia ellenica. Esseri spirituali e perfetti, dotati di intelligenza e volontà per le fedi monoteiste. Nella letteratura, gli angeli si presentano con molteplici sfaccettature. Molti poeti e scrittori nel corso di varie epoche, si sono lasciati influenzare dal fascino dell’angelo

Il sommo poeta Dante Alighieri, nella sua Commedia (elevata poi da Boccaccio a Divina Commedia) composta tra il 1304 e il 1321, fu il primo a introdurre l’immagine dell’angelo descrivendone modelli e stereotipi: angeli guida, angeli ribelli, angeli rinnegati. Inoltre, elevò la donna a immagine angelica ponendola come massima fonte di ispirazione. La medesima teoria fu ripresa secoli dopo da Charles Baudelaire. Infatti nella sua raccolta poetica I fiori del male del 1857 la donna, musa ispiratrice, è idealizzata e paragonata a un angelo. Ma le creature di luce eterna, non vengono certo da lui descritte secondo i dogmi cristiani, ma sono attratte dal piacere terreno come simbolo di un paradiso generato dal vizio. Egli stesso, in una visione autocritica, si descrive come un angelo caduto, rilegato e condannato alla sopravvivenza terrena. Diversa visione è quella di John Milton nel suo poema epico Paradiso perduto del 1667. Ponendo Lucifero come protagonista, narra la teoria biblica della caduta. Ma non meno importanti sono le schiere angeliche a cui dedica riguardo e attenzione. Per Milton gli angeli non sono rilegati alle sfere celesti, ma militano tra gli uomini e provano sentimenti pur essendo fatti di “materia sottile”.

Oggi la narrativa di genere ci offre un’ampia scelta di romanzi che cavalcano la moda legata a questi personaggi. Spopolano infatti in libreria i paranormal romance con storie d’amore tormentate tra uomini e creature angeliche, urban fantasy dai risvolti cruenti e contaminazioni che rendono i romanzi avvincenti. E poi ci sono fantasy epici e classici con protagonisti i candidi alati che intrecciano vite con elementi mitologici e biblici. Il fantasy italiano propone romanzi originali, ricchi di pathos e elementi culturali.

Nemesis di Francesco Falconi, pubblicato da Castelvecchi Editore, comprende due volumi: L’ordine dell’Apocalisse (2010) e La chiave di Salomone, la cui uscita è prevista per fine Ottobre. La location è quella di Inverness (Highlands scozzesi) e si snoda tra le intrecciate vicende dei due protagonisti, il demone Ellen Lynch e l’angelo Kevin Shaw.

Gli angeli e i demoni di Falconi sono poco simili a creature eterne pur avendo sangue misto. Questa caratterizzazione induce il lettore ad immedesimarsi nel personaggio che soffre, ama, vive come ogni essere umano. Le due figure, anche se ben distinte e psicologicamente definite, non sono solo buone o solo cattive. L’equilibrio è la parola chiave. Ma tra le due fazioni emerge l’angelo dissidente, Nemesis che sposta inequivocabilmente l’ago della bilancia.

La stirpe del vento di Matthias Graziani è una trilogia pubblicata dalla casa editrice Armenia nel 2010, in un unico tomo composto dai tre volumi La Sacra Piuma, La Profezia, La Lacrima Perduta. Scontri epocali e destini che devono compiersi. Battaglie fratricide e confronti tra luce e oscurità.

Il romanzo è intriso del background culturale di Graziani e dalle sue passioni: miti celtici e norreni, leggende cavalleresche, fantasy classici e manga giapponesi. I suoi stessi angeli sono influenzati da queste diverse culture che, come ingredienti culinari, l’autore dose magistralmente.

Altro romanzo molto interessante è quello edito da Salani e proposto lo scorso febbraio: Quando il diavolo ti accarezza di Luca Tarenzi. L’immagine di angeli e demoni è ribaltata, i primi sanguinari e violenti, i secondi capaci di attirare le simpatie del lettore. Pragmatici, decisi, determinati, gli angeli di Tarenzi sono diversi dai canoni letterari a cui siamo abituati, in fondo da un laureato in storia delle religioni non ci si poteva aspettare altro che una visione lucidamente biblica di queste creature.

Tra i romanzi stranieri per gli young adult emerge invece La saga di Fallen di Lauren Kate, edita da Rizzoli, composta da quattro romanzi, Fallen, Torment, Passion e Rapture, la cui uscita è prevista in America per il 2012. Questo urban fantasy dalla forte contaminazione romantica, molto apprezzato dagli adolescenti, traccia la storia della diciassettenne Lucinda Price detta Luce e della sua terribile maledizione che la tiene da secoli lontana dal suo amore.

Molto simili ai vampiri di Twilight, gli angeli della Kate sono probabilmente più credibili come eroi romantici. È prevista la trasposizione cinematografica i cui diritti sono stati acquistati dalla Disney, anche se non è stato ancora definito il cast.

E ancora La guerra degli angeli di Heather Terrell, uscito lo scorso 26 Maggio 2011 per Newton Compton. Una miscela di new gothic e urban fantasy. È il primo di una saga di due libri, La guerra degli Angeli appunto e Fallen Angel. Ripropone, anche se con poca originalità, l’eterna lotta tra bene e male dove gli angeli caduti sono protagonisti. L’autrice, già nota ai giovani amanti del fantasy, è però padrona di uno stile efficace che rende piacevole il romanzo.

Ma veramente tanti sono i titoli per youg adult che bramano narrare le vicissitudini di questi esseri perfetti. La saga di Becca Fitzpatrick, Hush Hush Series, comprende Il bacio dell’angelo caduto, Piemme 2009, e Angeli nell’ombra, 2010. L’uscita del terzo volume Silence (Ex tempest) è prevista in America per ottobre 2011. Una saga dark-action che ha appassionato i giovani lettori di tutto il mondo. Bad boys sensuali, pur trattandosi di romanzi per YA. Angeli caduti senza una netta distinzione tra bene e male.

Devil’s Kiss, primo romanzo della trilogia urban fantasy di Sarwat Chadda, edito da Mondadori, 2011, nota con il nome di Billi SanGreal Trilogy. E ancora Angel di L. A. Weatherly, Due candele per il diavolo di Laura Gallego García e tanti altri.

Tra le letture per adulti invece troviamo Il dardo e la rosa di Jacqueline Carey (Casa Editrice Nord 2005), primo volume della Trilogia di Kushiel incentrata sull’ambiguo e affascinante personaggio di Phèdre, seguito da La prescelta e l’erede (2006), e da La maschera e le tenebre (2007). L’ambientazione è quella delle Terre D’Ange dove vive una società complessa che discendente dagli angeli, creature dotate di straordinaria bellezza. Un fantasy che vanta un mondo tra i più originali creati negli ultimi tempi. Un romanzo che si snoda tra avventura e fantasy, tra inquietudine, erotismo e passione. La seconda trilogia, con protagonista Imriel, è giunta in Italia al quarto volume (ogni romanzo è stato diviso dalla Nord in due volumi).

Fallen Angels di J. R. Ward, autrice conosciuta per la celebre serie della Confraternita del Pugnale Nero, è una saga composta da Io voglio (Rizzoli 2009), Arde la notte (2011) e Envy, la cui uscita è prevista in America per ottobre 2011. I libri (ora pubblicati in esclusiva da Rizzoli) vanno oltre l’aspetto romantico e sentimentale: è un serie cruda che avvolge tutto d’oscurità e incastona preziosamente i personaggi in situazioni e ambientazioni ben elaborate e originali.

Omicidio in paradiso di Bernard Werber, Mondadori 2005, è uno dei volumi della pentalogia dei Theonauti. La casa editrice ha deciso di estrapolare dalla saga originale solo il terzo volume per cui la trama, anche se avvincente, risulta tronca e carente. Gli angeli del popolare autore francese sono spirituali, ma anche dotati di umorismo e talvolta sarcasmo.

Guild Hunter è la saga di Nalini Singh, autrice neozelandese già nota nel mondo per la sua serie sci-fi romance psy-changeling. Un urban fantasy e paranormal romance per adulti a base di sesso e violenza e una buona miscela di angeli e vampiri. La saga è composta da Il profumo del sangue, (Nord 2011), seguito dai romanzi, ancora inediti in Italia, Archangel’s Kiss, Archangel’s Consort e Archangel’s Blade.

Grande successo anche per Angelology, romanzo di debutto nel fantastico di Danielle Trussoni, (l’autrice aveva infatti già esordito nel 2007 con il romanzo drammatico Falling through the earth). Il bestseller edito da Nord nel 2011, a cui seguirà Angelopolis, è stato definito dal The New York Times “Un romanzo ambizioso, emozionante e intenso.” mentre per il Time “Angelology è un romanzo ipnotico,  in cui teologia, storia e azione si fondono in un affresco grandioso”.

Angelology narra la storia della suora Evangeline e di un gruppo di angelologi che lottano contro angeli crudeli, i nephilim, nati, secondo il libro di Enoch (occultato per secoli dalle autorità religiose come attesta la stessa autrice), dall’unione uomini e angeli. La Trussoni, scrittrice del Wisconsin, attribuisce a questi angeli ogni genere di abominio, scagionando gli uomini dalle turpitudini che sono in grado di generare. Il romanzo è un fantatrhriller a sfondo religioso che pone le radici nella tradizione giudaico-cristiana.

L’interesse dei lettori per il romanzo porterà alla trasposizione cinematografica diretta da Marc Forster che vedremo nel 2013. I diritti sono stati acquisiti dalla Sony e il film sarà prodotto da Will Smith.

Molto diverso da quelli fino a ora presentati è il romanzo I diari dell’angelo custode di Carolyn Jess Cooke, edito da Longanesi (2011). L’imprinting iniziale è senza dubbio quello di un paranormal, ma in questo romanzo non ci sono guerre. Nessuna lotta per il ripristino dell’equilibrio tra bene e male. Nessun angelo caduto, nessun angelo guerriero, nessun angelo innamorato. Una semplice custode di se stessa o meglio di una vita che deve difendere cambiando il proprio destino. Sopravvivere al fato è l’unica missione affidatale. Un libro intenso che sa emozionare.

Molti i film prodotti nella storia della cinematografia ispirati da questo tema affascinante e coinvolgente. A partire dalla vecchia pellicola diretta da Frank Capra nel 1946, La vita è meravigliosa, con James Steward nei panni di George Bailey, giovane onesto che in una crisi di sconforto tenta il suicidio gettandosi nel fiume, ma viene salvato da Clarence Odbody, un angelo definito di seconda classe.

Il malinconico La città degli angeli (City of Angels) diretto da Brad Silberling nel 1998 e interpretato da Nicholas Cage. Il film è un remake di Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, del 1987. Un film drammatico e romantico dove l’elemento fantastico è intrinseco ma non prepotente.

Dogma, scritto e diretto da Kevin Smith nel 1999, è una commedia chiaramente satirica che pungola la Chiesa Cattolica e che ha causato molte polemiche da parte dei conservatori all’uscita nelle sale. Molti gli interpreti noti: Ben Affleck, Matt Damon, Linda Fiorentino, Alan Rickman e con la partecipazione straordinaria di Alanis Morissette che interpreta Dio e che ha realizzato anche le musiche del film.

Negli ultimi anni alcune pellicole hanno entusiasmato appassionati e non. In particolare supernatural action film come Constantine del 2005, diretto da Francis Lawrence con Keanu Reeves. Il film è tratto dalla serie di fumetti Hellblazer, edita da Vertigo, etichetta della DC Comics. Ma anche Gabriel. La furia degli angeli, film australiano diretto nel 2007 da Shane Abbess e Legion di Scott Stewart del 2010.

Infine, l’ultimissima proposta I guardiani del destino uscito nelle sale cinematografiche lo scorso maggio. Un film scritto e diretto da George Nolfi, basato su un breve racconto di Philip K. Dick del del 1954 intitolato Squadra riparazioni (Adjustment Team).

Anche la TV non si tira indietro e propone serie accattivanti come Supernatural, la storia Sam e Dean Winchester, interpretati da Jared Padalecki  e Jensen Ackles, due fratelli cacciatori di demoni e creature dell’oscurità, aiutati e al contempo contrastati dagli angeli. La serie creata da Eric Kripke, debuttò nel 2005 in America e nel 2007 in Italia. Ideata per sole tre stagioni ma il successo inaspettato ha costretto i produttori a proseguire la trama fino alla settima, di questo anno.

Meno nota e sicuramente meno intrigante di Supernatural è la miniserie in tre puntate Fallen. Angeli caduti, proposta per la prima volta in America nel 2006 e diretta da Mikael Salomon. Tratta dal romanzo di Tom Sniegoski, narra le vicende di Aaron a cui un clochard rivela di essere un nephilim, creatura per metà uomo e per metà angelo.

Queste sono solo alcune offerte della pantagruelica produzione che delinea la figura dell’angelo. Avventurosi o romantici, crudeli o legati a un preciso destino. Letteratura, cinema e tv offrono sull’argomento svariate soluzioni per soddisfare ogni richiesta, per entrare in un mondo alato fatto di azione, esoterismo e lotte eterne. Gli Angeli sembrano quindi essere immuni a ogni tendenza.

Autori e sceneggiatori delineano i propri angeli secondo gusti e culture proprie, non seguono schemi preconfezionati, come accade con altre tematiche, e ogni diversa visione (angelica o perversa che sia) viene accettata di buon grado dai lettori, ricercando e apprezzando l’originalità dei testi.

In un immaginifico che sfiora la realtà, trasla il mito su terreno palpabile, elimina ogni scisma tra cielo e terra, è facile visualizzare creature che la mente umana non sarebbe in grado di immaginare. Il segreto di un successo sempreverde è racchiuso quindi, a mio parere, nella materia. Si può credere agli angeli oppure no, libero arbitrio, ma in ognuno di noi resta forte il desiderio di visualizzare l’inarrivabile, esorcizzando così anche la morte.

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