“La pioggia increspava la superficie, eppure io vedevo il fondo chiaramente, come se il sole brillasse e il mare fosse liscio come ghiaccio…” Nel mondo di Tricia Rayburn sono le Sirene a farla da padrone. Un romanzo che mescola amore, passione e morte.
La tendenza, oramai da qualche anno a questa parte, è chiara. Le creature prese da un immaginario mitico o mitologico – siano esse vampiri, fate, lupi mannari o, come in questo caso, sirene – hanno tracciato un solco non indifferente nella letteratura di genere. Mescolando abilmente gli elementi classici delle storie rosa, ma libere dall’impianto storico nel quale erano solitamente calate, si può estrapolare tutto il fascino del proibito, del diverso e del pericoloso. Si è aggiunta una spezia in più a quella particolare alchimia, e ne è nato il paranormal romance. Da qui il grande successo che in tutto il mondo hanno riscosso questi libri e il loro rapido e inesorabile proliferare.
Certo, ogni alchimia è unica e particolare, così come ogni autrice e autore (più rari questi ultimi, a dire il vero) che si siano cimentati in questo genere di narrativa. Dalle atmosfere più cupe e dark, a quelle più sensuali, da quelle più avventurose a quelle invece calate in un contesto quotidiano di estrema normalità.
Sirene, di Tricia Rayburn (Piemme Freeway, 2011) si incasella perfettamente in questo filone. La tranquillità di una famiglia come tante, in vacanza prima che la scuola ricominci e che assorba la vite di due spensierate sorelle, viene di colpo spazzata via da misteriosi eventi che non sembrano avere, almeno all’inizio, nessuna connessione fra loro. Dalle torbide acque di Winter Harbor, località balneare per eccellenza, meta di turisti e famiglie da tutti gli Stati Uniti, comincia ad affiorare ora dopo ora una lunga serie di uomini affogati. Tutti con un enigmatico sorriso stampato sul volto. Un giorno, però, anche il corpo senza vita di una ragazza viene ritrovato ai piedi della scogliera, sbattuto a riva dalle onde.
Justine era in apparenza una ragazza come le altre, e il suo non sembra altro che un tragico incidente. Una ripida scogliera, un passo falso, e le gelide braccia del mare che la stringono a sé un’ultima volta. Eppure la vita di Justine, incasellata e perfetta, nasconde profonde bugie. E Vanessa, sorella di Justine, inizia a rendersene ben presto conto. Conosceva davvero sua sorella?
Vanessa ha diciassette anni, ombrosa e taciturna, è una ragazza che ha paura di tutto ma, da quando la sorella maggiore è morta, non riesce a darsi pace. Si convince che quella tragedia non è accidentale, e lentamente, indagando tra gli amici e conoscenti della sorella, i molti segreti che Justine iniziano a emergere. Ma la ricerca della verità porterà Vanessa a confrontarsi non solo con le dolcezze e i rischi dell’amore, ma anche con una sconvolgente rivelazione su se stessa, che si cela proprio nelle profondità dell’oceano…
Tricia Rayburn mescola abilmente le carte in tavola del paranormal romance. Introduce un elemento nuovo, il mito delle sirene, e dà vita a un piacevole romanzo che tuttavia non si discosta molto dai romanzi che in questi anni l’hanno preceduto. Si possono riconoscere richiami al mondo di Twilight e altri al più classico contesto in cui queste storie vengono calate – la famiglia e le sue tensioni, gli amori adolescenziali contrastati e passionali, le macchinazioni e i complotti di creature antiche e terribili –, che decretando a pieno titolo il successo di questi libri per un pubblico di adolescenti.
A volte, c’è da dirlo, il ritmo cala un po’ troppo. Il personaggio di Vanessa cresce con l’andare delle pagine, eppure all’inizio non risulta facilissimo identificarsi con lei (forse per via di questo suo carattere un po’ troppo chiuso e a tratti apatico, che non la fa travolgere dai sentimenti e dalle emozioni). A parte questo limite, il romanzo riesce ugualmente a catturare l’attenzione in quei momenti in cui lascia intravvedere il mondo segreto delle sirene. Ed è proprio allora che, come un canto ipnotico, le buone idee della Rayburn emergono nel mare (a volte un po’ troppo scontato) del paranormal romance.
L’AUTRICE:
Tricia Rayburn è l’autrice di numerosi romanzi a proposito di tweens e teens tra i quali anche i romanzi dell’apprezzata serie Maggie Bean. Nonostante abbia paura di tutte le creature del mare, Tricia Rayburn continua a essere attirata dall’acqua e vive in una cittadina sulla costa di Long Island in America.