Un mondo fulgido ed eccitante, sensuale e barocco… Un amore contrastato e puro. Virginia de Winter torna in libreria con L’Ordine della Chiave, il secondo romanzo della trilogia Black Friars, che ha sedotto migliaia di lettori.
Il nuovo romanzo di Virginia de Winter (nota nel mondo della fan fiction come Savannah), Black Friars – L’ordine della chiave (in libreria per Fazi Editore dal 15 luglio), ha il fascino potente dell’intrigo e della più raffinata seduzione.
Nato come prequel del precedente tomo, L’ordine della spada (Fazi, 2010), ci racconta con ampio respiro le vicende di Axel Vandemberg ed Eloise Weiss. Coppia tormentata, amanti negati, complici ma distanti. Ciò che emerge con prepotenza per tutto il romanzo, oltre alle sue raffinate ambientazioni, alle squisitezze formali e al garbo d’altri tempi, è il forte impulso che trascina e allo stesso tempo respinge i due fulcri di questa storia. Axel ed Elois, appunto. Un amore che ha il sapore dell’innocenza e della purezza. Eppure, nella sua difficoltà, venato di una potente sensualità. Irraggiungibile, certo, e proprio per questo ancora più assoluto.
La scrittrice racconta in più occasioni, in interviste stampa e alla radio, che in origine L’ordine della spada era un romanzo a sé stante. Successivamente, durante la stesura, si rese conto che aveva moltissime altre cose da raccontare: scene, personaggi, trame e sottotrame. Decise, quindi, che avrebbe scritto una trilogia con un prequel e poi un sequel. Nel presente romanzo, il lettore è catapultato cinque anni prima rispetto agli avvenimenti narrati in Black Friars – L’ordine della spada. Tutto questo per avere tempo, spazio e modo di narrare l’origine del contrastato amore tra Axel Vandemberg ed Eloise Weiss.
Un prequel che spalanca con tocco sapiente, come una morbida carezza, i tortuosi meandri di due menti avvinte da un unico sentimento: spesso indecifrabile, spesso soggiogato dal destino che cerca di separare coloro che, invece, vorrebbero restare uniti per sempre. Sogno? Desiderio impossibile? Sollazzo amoroso? Non è dato sapere, non subito almeno, e l’intreccio (fitto, come una ragnatela) dalla trama intricata, spesso confonde e obnubila i sensi, tra profumi ricercati, trine vaporose, lame e merletti.
Il tutto ruota attorno a Axel Vandemberg, giovane erede al trono del regno più importante del Vecchio Continente, che farebbe qualsiasi cosa per amore: anche picchiare uno dei suoi migliori amici. Imprigionato nel carcere degli studenti per una rissa, il suo unico, struggente pensiero è dedicato a Eloise Weiss, la ragazza cui ha consacrato la vita fin dall’infanzia.
Axel non sa che il suo mondo sta per essere sconvolto dal fatale incontro con Belladore de Lanchale, una cortigiana, una vampira, dal fascino oscuro che ben presto imprigiona il ragazzo in una trama fitta di bugie e ricatti. E mentre Axel lotta contro la seduzione del male, la città pare farsi specchio dei suoi tormenti, trasformandosi in uno scenario di efferati delitti. Protetto dalla notte, tra i vicoli non ancora illuminati dalla luce a gas di una città ammantata di atmosfere gotiche, un assassino inafferrabile uccide giovani umane e bellissime vampire.
Unica traccia utile alla Magistratura incaricata delle indagini è il macabro e accurato gioco dell’omicida, che ricompone i corpi delle vittime ispirandosi a celebri fiabe: Raperonzolo strangolata dalle sue lunghe trecce, la Bella Addormentata dilaniata dal morso del principe, Biancaneve avvelenata dalla mela…
Questo è solo il “La” a un canto nero che s’intinge di suggestioni e seduzioni. Ogni cosa avvolta in un raffinato contesto sociale, al quale, invero, si può fare l’unico appunto di non essere sempre chiarissimo e lucido nel suo spiegarsi al lettore. A volte si fatica a raccapezzarsi tra leggi del Presidio, tra Nationes, e creature dal fascino millenario che sembrano farsi beffe di chi legge. Il tutto, però, specchio inquietante di un ‘700 rivisitato, occulto, magico. Un mondo che non può esistere – così attraente e appassionato, così romantico e amabile – se non nei libri di Virginia de Winter.