Harry Potter. Una saga lunga un decennio

PARTE #2: Genesi ed analisi di un fenomeno

(continua da… PARTE #1: Genesi ed analisi di un fenomeno) 

Harry Potter e il Calice di Fuoco (2005, di Mike Newell)

Harry Potter sogna Voldemort, Peter Minus e un misterioso uomo ingaggiato dal Signore Oscuro in persona per rapire il maghetto di Hogwarts. Il giorno dopo, viene invitato dalla famiglia Wesley ad assistere alla Coppa del mondo di Quidditch, ma durante i festeggiamenti un gruppo di Mangiamorte, tra cui compare anche il misterioso uomo del sogno di Harry, disturba la quiete degli spettatori.

Harry Potter e il Calice di Fuoco

Nel frattempo, il quarto anno scolastico ha inizio, in quel di Hogwarts. Qui, Harry viene coinvolto nel pericoloso Torneo Tremaghi, contro Viktor Krum da Durmstrang , Fleur Delacour da Beauxbatons e Cedric Diggory da Hogwarts. Harry supera egregiamente le prime due prove, ma si trova faccia a faccia con Cedric nella prova finale, che prevede il superamento di un labirinto che porta ad un trofeo. Harry e Cedric lo toccano contemporaneamente e il trofeo, che in realtà è una passaporta, li trasporta da Minus e un Voldemort in fin di vita. Minus riesce ad uccidere Cedric e a prelevare un po’ di sangue da Harry per salvare Voldemort, che una volta in forze cerca di battersi contro Harry, fallendo miseramente nell’impresa (gli spiriti dei genitori di Harry lo aiutano a salvarsi e a ritornare, tramite la passaporta, sul luogo del torneo).

Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2007, di David Yates)

A seguito di una sospensione, Harry è costretto ad abbandonare la scuola e a trasferirsi per le vacanze dal suo maestro Sirius Black, lì dove Silente ha fondato l’Ordine della Fenice, un’organizzazione segreta nata per contrastare Lord Voldemort e i suoi Mangiamorte.

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Finita l’estate, Harry può tornare ad Hogwarts per seguire le lezioni. Durante la notte sogna che Nagini, il pitone di Voldemort, ferisce uno dei fratelli Wesley: realizza, così, di essere in collegamento con la mente di Voldemort e chiede aiuto a Piton per cercare di offuscare al Signore Oscuro i suoi pensieri.

La nuova insegnante, la professoressa Umbridge, imposta un programma di studio puramente teorico che va contro gli ideali degli studenti e dello stesso Silente: nasce così l’ES, l’esercito di Silente, nato per contrastare i metodi di studio della nuova insegnante, a favore di un ritorno alle origini. La situazione, però, precipita inesorabilmente, quando i funzionari del Ministero della Magia prendono le parti di Mrs Umbridge e arrestano Silente, che si è assunto l’intera responsabilità dell’organizzazione studentesca. La professoressa Umbridge può, così, diventare la nuova preside di Hogwarts.

La resa dei conti, però, non è ancora cominciata: Harry, Ron, Hermione, Neville, Luna e Ginny, unici superstiti dell’ES, riescono a raggiungere indisturbati il Ministero della Magia, dove troveranno i Mangiamorte a contrastarli: a nulla varrà l’arrivo di Sirius Black, che cercando di trarre in salvo Harry e compagni, verrà ucciso da Bellatrix Lestrange.

Dopo aver vinto lo scontro finale contro Voldemort, Silente può finalmente tornare ad essere il preside di Hogwarts, attivandosi immediatamente per la sospensione della professoressa Umbridge.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue (2009, di David Yates)

Severus Piton diventa insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, mentre Horace Lumacorno ottiene la cattedra di Pozioni. Durante le sue lezioni Harry scopre un manuale appartenuto ad un misterioso Principe Mezzosangue, grande esperto di pozioni ed incantesimi, nonché scopritore del Sectumsempra, un incantesimo di magia nera.

Intanto, Harry continua a prendere lezioni private da Silente, intenzionato, con lui, a ricercare (ed eventualmente distruggere) gli Horcrux che compongono l’anima di Voldemort. Una serie di scoperte mette così in pericolo Silente ed Harry, che si trovano ad essere minacciati dai Mangiamorte e, nello specifico, da Draco Malfoy, inviato da Voldemort in persona per uccidere Silente stesso. Draco, però, non ha il coraggio di ucciderlo: ad aiutarlo, infatti, troverà Piton, che dopo aver ucciso Silente rivelerà ad Harry la sua vera identità. È proprio lui, infatti, il Principe Mezzosangue del manuale di pozioni (il suo cognome è Prince = Principe).

Morto Silente, Harry, Ron ed Hermione decidono di partire insieme alla ricerca degli altri Horcrux.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue

Harry Potter e i Doni della Morte (parte I)

L’avanzata di Voldemort è ormai sempre più vicina e sempre più temuta. Harry Potter, l’ultima speranza per i maghi di Hogwarts, viene aiutato dai membri dell’Ordine della Fenice a continuare la sua missione. Il nuovo Ministro della Magia, Rufuf Scrimgeour, svela ad Harry e compagni che Silente, prima di morire, aveva lasciato loro in eredità il boccino d’oro, la spada di Grifondoro e il libro Le fiabe di Beda il Bardo. I Mangiamorte, però, riescono a scovarli e a distruggere ancora una volta il Ministero: Harry e compagni riescono a fuggire, partendo alla ricerca degli Horcrux di Voldemort.

Il primo Horcrux è un medaglione, sottratto a Voldemort da Regulus Black, ex Mangiamorte nonché fratello del compianto Sirius. Il medaglione, però, è praticamente impossibile da distruggere, perché corrode l’animo di chi lo indossa e provoca, infatti, liti e scontri tra i ragazzi. Una volta trovata la pace, però, riescono a raggiungere la famiglia Lovegood, che detiene il segreto dei Doni della Morte: la potente bacchetta di sambuco (la bacchetta che contiene il più potente potere magico del mondo conosciuto), la pietra della resurrezione e il mandello dell’invisibilità. La pace ritrovata, però, ha pochissimo respiro: i Mangiamorte riescono a ritrovarli ed attaccano, così, casa Lovegood, catturando Harry e compagni. Durante un feroce interrogatorio perpetrato da Bellatrix, Dobby riesce a smaterializzarli e a trarli in salvo a Villa Conchiglia, ma rimasto ferito a morte perde la vita poco dopo. Mentre Harry, Ron ed Hermione seppelliscono il loro amico, Voldemort profana la tomba di Silente per recuperare la Spada di Sambuco e diventarne, così, il nuovo padrone.

Harry Potter e i Doni della Morte

Harry Potter e i Doni della Morte (parte II)

Harry e compagni continuano la loro affannosa ricerca, riuscendo ad individuare il quarto Horcrux nella camera blindata di Bellatrix situata nella banca dei maghi, la Gringott. Il quinto Horcrux, invece, si trova all’interno del diadema di Priscilla Corvonero, che si trova ad Hogwarts: Harry riesce a mettersi in contatto con lei attraverso il quadro mobile di Aberforth Silente, fratello di Albus, che raffigura Ariana, la terza sorella della famiglia Silente, che aiuta i ragazzi a ritornare nel castello e a riabbracciare i loro amici, membri anche loro dell’E.S..

Una volta nel castello, Piton, il nuovo preside della scuola, riesce a percepire la presenza di Harry nella scuola: raduna, così, tutti i professori e gli allievi nella sala grande, dove apparirà poco dopo lo stesso Harry. Quando la professoressa McGrannit prende le sue difese, la battaglia ha finalmente inizio.

Dopo aver trovato e distrutto il diadema, Harry ha un’altra visione: il sesto Horcrux si trova nel corpo di Nagini, il serpente gigante fido alleato di Voldemort, che in quel momento si trova con lui e Piton nella rimessa delle barche. Qui Piton viene tratto in inganno e brutalmente ucciso dal suo padrone. Harry arriva a salvarlo troppo tardi, ma appena in tempo perché Piton stesso gli doni una delle sue lacrime, da utilizzare per rivivere i suoi ricordi nel pensatoio: qui, Harry scopre il passato di Piton, il suo amore per sua madre Lily Evans, alla quale aveva promesso di proteggere Harry fino alla sua morte, e il segreto più grande di tutti: è Harry l’ultimo Horcrux di Voldemort, il suo destino, quindi, è morire.

Harry accetta, dunque, il suo destino e si consegna al suo nemico, nella Foresta Proibita. Harry, però, è destinato a non morire, perché protetto dai suoi amori più grandi: i suoi genitori, Sirius Black e, ovviamente, Silente. Convinto di aver finalmente ucciso il giovane mago, Voldemort si reca con il suo esercito di Mangiamorte ad Hogwarts per prender parte allo scontro finale. Harry, però, è ancora vivo ed è pronto a scontrarsi, una volta per tutte, col suo più grande nemico. In un feroce corpo a corpo (e bacchetta contro bacchetta), mentre intorno la battaglia continua violenta ed estrema (in molti, infatti, perderanno la vita) Harry riesce finalmente a sconfiggere Voldemort (la bacchetta di Sambuco, infatti, non appartiene a lui ma ad Harry).

La guerra è finita, il nemico è sconfitto e finalmente Harry, i suoi amici e i sopravvissuti possono ritornare alle loro vite. Diciannove anni dopo, i maghi di Hogwarts si ritrovano tutti ad accompagnare i loro figli nel loro nuovo percorso di studi e di vita. Ancora una volta al Binario 9 e 3/4, dunque. Ancora una volta ad Hogwarts. 

(continua…)

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