Una saga urban fantasy young adult che conquisterà il cuore dei lettori italiani per la sua freschezza e appassionata genuinità. Una protagonista femminile amabile e ordinaria in cui è facile identificarsi.
Bellissima scrittrice dai penetranti occhi verde/azzurri, animo dark e grande sensibilità, Barbara Baraldi è il giovane talento italiano del thriller e del noir, che nel 2010 con Scarlett (Mondadori), vincitore del premio Valtenesi come miglior romanzo di narrativa per ragazzi, ha sancito il suo esordio urban fantasy per adolescenti, donando allo scarno paranorma editoriale del genere, riguardante gli scrittori italiani, nuovo respiro.
L’amore non è quello che quei poeti del cazzo vogliono farvi credere. L’amore ha i denti, i denti mordono, e i morsi non guariscono mai. -Stephen King
I romanzi della Baraldi si affacciano quasi con timidezza al lettore per poi aggredirlo e intrappolarlo nelle spire insidiose di questo inedito universo urban fantasy, che ammalia e seduce. Nelle prime pagine l’autrice propende per una narrazione sospesa e fluida, caratterizzata da capitoli brevi e agili, che prende il lettore per mano e lo conduce nei meandri della storia e dei suoi protagonisti. Successivamente la trama si frammenta e si tinge di mistero, suspance e sangue.
Questi elementi punteggiano la storia di Scarlett, che ha il sapore del romanzo di formazione e il fascino del gotico, e la arricchiscono unendosi ad una sfaccettatura romance che rivela i lati inaspettati dell’amore oscuro e impossibile per il bassista dei Dead Stones e della passione tormentata e striata dal tradimento per un mezzo-demone della vendetta.
La Baraldi adotta uno stile versatile, che si adatta perfettamente al soggetto narrato e che plasma le atmosfere e le ambientazioni alternando paesaggi reali a dimensioni oniriche, come accadrà nel secondo episodio della serie intitolato Il Bacio del Demone. Un capitolo maggiormente introspettivo, che scava nella psiche della protagonista e che rende il lettore muto testimone della sua estraniante mancanza, il dolore per la perdita, l’amaro succo del rimpianto e della colpevolezza che lentamente si fa strada tra le labbra di Scarlett e che macchia la sua innocenza.
Con sottile e accurata delicatezza, l’autrice ci permette di scrutare direttamente nell’animo turbato di Scarlett, che disperatamente ricerca attraverso il dolore e il rimpianto la chiave per leggere nel proprio cuore e scegliere la persona giusta da porre al proprio fianco.
Una favola aspra e dolce, che accarezza delicatamente il lettore durante la lettura trasportandolo con maestria ed eleganza in un universo sospeso tra realtà e fantasia dove il soprannaturale di integra perfettamente al mondo sensibile, che ogni giorno percepiamo. I toni delicati della poesia alternata ad un ritmo più sincopato e serrato (retaggio del genere noir/thriller), il tutto condito da un sistema metaforico notevole, che impreziosisce la lettura, rendono i due romanzi della serie di Scarlett degli urban fantasy d’alto livello narrativo, in particolare per la sapiente padronanza linguistica dell’autrice (che non ne fa mai uno sfoggio retorico fine a sè stesso) e per l’ottima strutturazione della storia nel quale le diverse parti della narrazione sono ben ponderate.
Le vicende di Scarlett hanno il sapore intenso del cioccolato fondente e quello dolce della vaniglia. Sapori che si mescolano, suggestioni che si intrecciano, immagini che affollano la nostra mente e che lentamente costruiscono grazie all’immaginazione le vicende che l’autrice ci sussurra a parole. Barbara Baraldi intreccia magnificamente sentimenti contrastanti come l’odio e l’amore, l’inquietudine e il divertimento creando una trama ricca e avvincente.
INTERVISTA CON L’AUTRICE BARBARA BARALDI
1. Scarlett è il primo romanzo in cui sperimenti il genere urban fantasy/paranormal romance, che ha un pubblico di riferimento differente da quello a cui eri solitamente abituata: gli adolescenti. Com’è stata questa avventura alla “scoperta” di un nuovo genere? Quando è nata la voglia di questo cambiamento?
Tutto sembrava portare in questa direzione. Fin dagli esordi, nei miei romanzi era centrale la figura di una adolescente, e ogni noir era costruito intorno a una storia d’amore. Il limite con il soprannaturale rischiava sempre di essere attraversato, anche se il più delle volte rimaneva confinato a visioni, premonizioni. Ho collaborato con Danilo Arona a un’antologia dedicata al fantasma di Melissa, con una storia che mescola il fantastico e la quotidianità, proprio come avviene in Scarlett. Alle presentazioni, c’era sempre chi sottolineava che ero tra i pochi scrittori italiani di noir ad avere un pubblico in prevalenza adolescente. E così, un giorno, durante una discussione con l’editor della divisione ragazzi di Mondadori, ne ho approfittato per proporre la mia lettura del mito di Persefone nell’era post-Mtv. L’idea è piaciuta, ed è così cominciata una collaborazione proficua ed estremamente stimolante.
2. A grande richiesta hai scritto il seguito di Scarlett, apprezzato da critica e pubblico. Uscito pochissime settimane fa per Mondadori Scarlett, Il bacio del demone si appresta a conquistare nuovamente i lettori con una nuova avventura della giovane protagonista, che nel primo romanzo aveva scoperto una nuova Siena soprannaturale popolata da Demoni affascinanti. Da dove nasce questo nuovo capitolo della saga? L’aspettativa dei lettori ha influito durante la stesura de Il Bacio del Demone?
Tengo in grande considerazione l’opinione dei lettori. Per me è come un dialogo, che si snoda attraverso le pagine dei miei romanzi. Hai presente la famosa frase di Salinger, quando parla dei libri che ti fanno venir voglia di telefonare all’autore? Oggi la tecnologia permette ancora di più, tramite le mail e il contatto dei social network, e secondo me è una grande opportunità di arricchimento reciproco. Sono i lettori che rendono vere le pagine dei libri, tramite la loro immaginazione. Quando ho consegnato il primo volume, avevo già in testa il sequel, con cui intendevo, tra le altre cose, illuminare con le parole la figura ombrosa di Ofelia, affascinante e misteriosa creatura ambivalente.
3. In questo nuovo romanzo Scarlett deve affrontare la lontananza di Mikael, il demone che l’ha irrimediabilmente conquistata. Lo stile della narrazione si adatta allo stato d’animo dell’autrice e all’inizio è sospeso denso delle inquietudini e del dolore della protagonista, mentre nel finale acquista velocità e la narrazione si arricchisce di azione e colpi di scena. Com’è stato riprendere ad immergersi nel mondo di Scarlett e immedesimarsi nei suoi drammi adolescenziali e nella sua storia di formazione?
Immergermi nel mondo di Scarlett è una specie di magia. Durante la scrittura, non posso fare altro, perché le immagini si accavallano nella mia mente, e partecipo con tutti i sensi alla narrazione. Non posso fare a meno di lasciarmi condurre dal flusso della narrazione. Per parafrasare Palahniuk, i miei personaggi vivono nel futuro, hanno il cuore carico di promesse, e la testa di aspirazioni. I libri di Scarlett non danno “tutto e subito”, ma conducono in una spirale da cui, forse, si esce soltanto dopo aver letto l’ultima pagina.
4. Leggendo il romanzo è impossibile non innamorarsi della figura gotica e malinconica di Ofelia. In Scarlett, Il Bacio del demone conosciamo stralci del suo passato e di quello di Vincent, il mezzo demone della Vendetta, e della loro travagliata relazione che verrà anche messa in discussione a causa della disperazione e di una passione nascente. Cosa ci puoi raccontare di lei? In futuro potremmo leggere uno spin off a lei dedicato? Come ti immagineresti la sua storia? Scrivere di questa ragazza solitaria, profonda, segnata dalle sue innumerevoli esperienze e dal suo amore perduto?
Ofelia somiglia a Louise Brooks, la diva del cinema muto a cui si è ispirato anche Crepax per la sua Valentina, e deve il suo nome a una delle più malinconiche delle eroine di Shakespeare. Ha un caschetto di capelli neri, occhi ombrosi dalle lunghe ciglia e l’anima di una pantera. La sua storia comincerebbe in un fumoso caffè parigino di fine Ottocento, tra poeti maledetti che sognavano di poter fermare il tempo. Ha davvero molto ancora da raccontare, e confesso che mi piacerebbe scrivere un libro incentrato su di lei.
5. Il finale apre nuove orizzonti, nonostante potrebbe considerarsi anche una conclusione alla storia di Scarlett. Ci saranno altri romanzi su Scarlett e i suoi demoni? Hai già qualche idea per l’ipotetico terzo romanzo?
Come è caratteristica della serie, anche Il bacio del demone è autoconclusivo. Ma il mondo dei Mezzi Demoni è vasto, e spero di avere l’opportunità di esplorarlo maggiormente. Una trilogia sarebbe un buon inizio! Ovviamente molto dipende da come si comporta Il bacio del demone in libreria. Quindi mi raccomando, se vi è piaciuto passate parola, regalatelo per il compleanno alle vostre amiche, condividete il booktrailer sulle vostre bacheche fb!
6. Il tuo stile si adatta alla storia narrata: evocativo a tratti impreziosito da metafore in Scarlett, diretto e incisivo, che scava nella psiche dei personaggi, per i tuoi romanzi thriller/gotici come Lullaby. La Ninna Nanna della Morte e La Bambola dagli Occhi di Cristallo. E’ una metamorfosi che sorge spontanea dal cambiamento di situazioni e di pubblico di riferimento o che scegli consapevolmente?
Scelgo il registro a seconda della storia che desidero raccontare. Questo, almeno, all’inizio della stesura. Poi è la voce dei personaggi a prendere il sopravvento, a decidere le regole. Mi piace pensare che da qualche parte i miei personaggi esistano già e il mio compito sia quello di renderli vivi, attraverso le parole.
7. Quali sono i tuoi progetti futuri? E’ stato recentemente pubblicato il tuo romanzo La Bambola dagli occhi di cristallo (Castelvecchi), pubblicato per la prima volta in Gran Bretagna e Stati Uniti, hai in programma qualche nuovo noir o thriller?
Ci sono diversi progetti legati al noir, ancora in fase embrionale. Ora sto scrivendo un romanzo… a fumetti. Si tratta di una graphic novel con protagonista una vampira che si batte contro altri demoni come lei. Darò sfogo alla mia anima più gotica, con antichi manieri, cacciatori di demoni, e intrighi tra le corti europee di due secoli fa. È un progetto che è nato nella mia mente qualche anno fa, e che finalmente vedrà la luce in una nuova collana dell’editore Delos books, grazie a Giancarlo Staltari e Stefano Fantelli che hanno creduto nel progetto. Ai pennelli, due talentuose ragazze: Roberta Ingranata e Elena Cesana. La presentazione ufficiale del volume è prevista per la fine dell’anno e sono emozionatissima all’idea di vedere il risultato finale della storia realizzata per immagini.
Scarlett
Autore: Barbara Baraldi
Editore: Mondadori
Collana: Shout
Pagine: 324
Prezzo: 16,00 €
Scarlett. Il Bacio del Demone
Autore: Barbara Baraldi
Editore: Mondadori
Collana: Shout
Pagine: 312
Prezzo: 16,00 €